Aquilino: la Capitanata come tuttuno. Ecco la sfida del futuro.
San Basilio, la più antica chiesa di Troia Giovanni Aquilino interviene nel dibattito aperto da Federico Ceschin con una nota assai ricca di spunti di…
L’identità nascosta di Foggia città mariana
Foggia è una città mariana per eccellenza. Non sono molti i luoghi che possano vantare tanta grazia, tante apparizioni e tanti miracoli della madre di…
Salento, e mo’ basta
Salvatore Bucci mi segnala un post che ha pubblicato sulla bacheca del gruppo Amici della Domenica, con preghiera di farne oggetto di una lettera meridiana….
L’indignazione dei foggiani per la mancata riapertura del Teatro Giordano
Fa molto discutere l’opinione pubblica foggiana la mancata riapertura del Teatro comunale Umberto Giordano, annunciata per il 9 agosto dall’ex sindaco Gianni Mongelli, proprio qualche…
Basile mette in musica la poesia di Dolci: Sotto i colpi di mezzi favori, un brano manifesto.
Qualcosa comincia a muoversi per il recupero e il rilancio della straordinaria eredità culturale, scientifica, morale e politica di Danilo Dolci, tra i più grandi…
Danneggiata la balaustra bronzea di piazza Giordano. Ma a Foggia non c’è solo vandalismo.
Deredia e la Grande Madre Ho letto e condiviso l’anatema lanciato da Savino Russo nei confronti dei foggiani che bivaccano a piazza Giordano (ovvero quello…
Scrivere e scriversi, per esorcizzare rimpianti e rimorsi
“Un Natale all’inizio dei tuoi vent’anni, tua madre ti regalerà un cappotto che le è costato mesi di risparmi. Non guardarla con aria scettica quando…
Foggia città improbabile
Doveva essere riaperto il 9 agosto. Ma cos+ non è stato, nonostante la promessa fatta a suo tempo dall’allora sindaco Gianni Mongelli. L’ennesimo slittamento della…
Su You Tube l’atto d’amore per Vieste di Bruno Castiglia
L’estro e la genialità di Gino Longo regalano al popolo di Facebook un nuovo gruppo, dal nome che è tutto un programma: Cantanti Esiliati. L’iniziativa…
Dai Monti Dauni una nuova dimensione dello sviluppo: il caso di Biccari
Una volta li chiamavano paesi presepi, e la metafora, ancorché suggestiva, sotto sotto conteneva una notazione negativa. Il presepe è qualcosa di statico, di povero….
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