Intitolare una strada di Foggia all’indimenticabile Antonio Pellegrino, il grande medico prestato alla politica, che guidò per due mandati consecutivi la Provincia di Foggia, in una delle più positive stagioni di governo, senza mai trascurare la sua missione di primario di quel reparto di urologia che egli stesso aveva fondato, agli Ospedali Riuniti di Foggia.
La richiesta, formalmente presentata all’amministrazione comunale, giunge dalle associazioni Auser Territoriale Foggia, Auser Volontariato Foggia ed Amici del Museo Civico di Foggia, unitamente al dott. Lucio Marchesiello, primo firmatario, che hanno anche annunciato una petizione popolare, per sensibilizzare la cittadinanza sull’iniziativa (la trovate e potete sottoscriverla cliccando qui: https://chng.it/r6qCzkLcjp.
Nella richiesta viene ricordato l’esemplare percorso professionale, politico ed amministrativo dell’illustre personaggio.
Nato a Foggia il 4 novembre 1937, ivi deceduto il 2 maggio 2011, insigne uomo di scienza e di medicina, allievo del prof. Luigi Imperati, Pellegrino è stato come già detto il fondatore del Reparto di Urologia degli OO.RR. di Foggia, che ha diretto per decenni come primario, facendolo diventare un’eccellenza del sistema sanitario pubblico nazionale.
Nella sua attività di medico, egli si è particolarmente distinto per la costante dedizione verso i malati e per la passione con cui ha formato generazioni di giovani medici.
Presidente della Provincia di Foggia per due mandati consecutivi, dal 1994 al 2003, quindi consigliere comunale della Città di Foggia, si è particolarmente distinto per le iniziative intraprese per il rilancio della Capitanata e dell’Ente Provincia, nella idea, costantemente perseguita, che la risorsa portante per lo sviluppo dovesse essere la valorizzazione del territorio, della sua ricchezza, della sua centralità.
In tale prospettiva, fu promotore assieme ai Presidenti delle Province di Benevento, Avellino e Campobasso del “Patto delle Quattro Province” con cui si tentò di far nascere un nuovo quadrante di sviluppo delle aree interne del Mezzogiorno.
Sotto la sua guida, la Provincia è stata il punto di riferimento della stagione del contratto d’area di Manfredonia e di diversi patti territoriali, che fecero segnare significativi progressi per l’economia provinciale e per i livelli occupazionali.
La sua azione amministrativa è stata particolarmente attenta alla cultura, promuovendo, soprattutto a Foggia, la costruzione di diversi contenitori culturali che hanno contribuito in maniera decisiva a qualificare la dotazione culturale della Città: il Teatro del Fuoco, il Museo di Scienze Naturali, il Museo Interattivo e delle Scienze, il Museo del Territorio, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, il teatro “Orto degli Attori”. Sempre durante la sua presidenza, nel capoluogo e in altri centri della Capitanata sono state realizzate opere pubbliche di notevole rilevanza, come la nuova sede della Provincia, il Teatro di San Marco in Lamis, diversi nuovi edifici scolastici e sono state promosse importanti manifestazioni culturali, come il Festival del Cinema Indipendente.
In occasione del decimo anniversario della sua scomparsa, il Policlinico di Foggia gli ha intitolato l’aula multimediale.
Con deliberazione n. 70 del 5 aprile 2022, la Provincia ha approvato l’intitolazione del Teatro del Fuoco alla sua memoria, aggiungendo all’attuale denominazione “Teatro del Fuoco” il nome di Antonio Pellegrino.
La richiesta è sottoscritta quale primo firmatario dal dott. Lucio Marchesiello, fraterno amico del prof. Pellegrino, nonché suo primo Capo di Gabinetto durante il primo mandato quale presidente della Provincia e dai presidenti delle associazioni proponenti Giuseppe Inserra (Auser Territoriale Foggia), Antonio Soldo (Auser Volontariato Foggia) e Carmine de Leo (Amici del Museo Foggia).
La petizione popolare può essere sottoscritta sulla piattaforma Change.org utilizzando il seguente link: https://chng.it/r6qCzkLcjp
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Credo sia doveroso a riconoscimento dei grandi meriti professionali, politici e personali del compianto prof. Antonio Pellegrino.