Inizio con un dovuto ringraziamento questo mio breve ricordo di Francesco Andretta, Presidente per due lustri della Fondazione Banca del Monte di Foggia, avvocato e studioso della storia della sua città. Anche se a Lui non piaceva vedere comparire sulle pubblicazioni che la Fondazione Banca del Monte, oggi Fondazione dei Monti Uniti, i ringraziamenti diretti alla sua persona. Ed io oggi, come nel 2009 “disubbidisco” e approfitto per elargirgli il mio doveroso: Grazie.
Ai miei ringraziamenti si accomunano idealmente quelli delle tante persone in difficoltà, economiche e fisiche, che l’azione umanitaria della Fondazione diretta da Francesco Andretta ha fatto oggetto di attenzione degli anni della sua presidenza, e che continuano ad esserlo ancora oggi. Bambine e bambini collocati nelle case famiglia o negli istituti religiosi, perché appartenenti a famiglie disagiate o con grandi problemi economici e di salute.
Un grazie giunge anche da quella parte di umanità che oggi sconta i suoi conti con la giustizia negli istituti di pena, luoghi che hanno visto e vedono l’azione della Fondazione con interventi relativi alla vita sociale carceraria ed al reinserimento di questi cittadini. Un grazie da parte di quanti operano nelle associazioni di volontariato di Foggia e dell’intera Capitanata, per il sostegno che il Presidente Andretta e la Fondazione hanno posto in essere per la fornitura di Ambulanze, Auto mediche, autoveicoli di Protezione civile.
Un grazie dalle migliaia di donne e uomini anziani che negli ormai trent’anni di attività della Fondazione hanno potuto raggiungere le stazioni termali di cura o usufruito dell’assistenza domiciliare. Un grazie dalle tante associazioni che promuovono la cura a quanti sono affetti da diversabilità fisica e psichica. Un grazie anche da quei presidi di primo contatto con i disagi sociali della città e dei comuni della provincia che sono la diffusa rete delle Parrocchie. Un grazie dalle associazioni di volontariato che operano a Foggia ed in provincia per quel vasto mondo sommerso dei migranti e dei senza casa.
Ancora un grazie dal mondo dell’istruzione, che ha avuto dalla Fondazione diretta da Francesco Andretta e continua ad avere oggi, attenzione, supporto e collaborazione nel sostenere lo studio e la ricerca. Dal mondo della cultura musicale, da quello artistico e accademico in generale.
Da tutto questo ampio universo di donne e uomini deve giungere a Francesco Andretta un grazie perché lo hanno sempre visto attento e disponibile per lo sviluppo e la diffusione del benessere collettivo, che si nutre sia dello sviluppo culturale e civile che del sostegno economico.
Se potessero parlare, un grazie verrebbe anche dalle centinaia di opere d’arte pittorica e scultorea che hanno avuto il fattivo sostegno economico per il restauro e perché questo patrimonio storico artistico fosse fruibile nelle chiese e nei musei di Capitanata.
Un ultimo grazie dovrebbero dirlo anche coloro che operano a vari livelli nella struttura sanitaria pubblica del Policlinico Riuniti di Foggia, anche qui Andretta e la Fondazione, hanno con serietà e attenzione supplito a chi non interveniva, con l’acquisto e la donazione di importanti macchinari al servizio della salute pubblica.
In questo mio piccolo ricordo di Francesco Andretta, avrò forse dimenticato qualche beneficiario, ma alla mia mancanza si potrà sempre riparare, a quella di Francesco purtroppo no. Il suo sguardo un po’ duro nascondeva un cuore d’oro, e credo che quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo saranno del tutto d’accordo con me.
Buon viaggio Presidente, la terra dovrà per forza esserti lieve, perché glielo imporrai con il tuo sguardo.
Gianfranco Piemontese
Consigliere di amministrazione della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia
[Nella foto di apertura, Francesco Andretta con Gianfranco Piemontese]
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Dispiace moltissimo. Uomo super colto e super gentile. Grande perdita per Foggia. Alla famiglia condoglianze vivissime.