Archivio di Stato: il Ministro Sangiuliano blocca lo sfratto

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Mai risposta è stata così tempestiva, e mai una petizione è stata così ascoltata. Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha di fatto bloccato l’iter dello sfratto intimato all’Archivio di Stato di Foggia dal suo stesso ministero, che intendeva far così posto al costituendo Museo Archeologico Nazionale.
«Vi assicuro la mia attenzione per garantire all’Archivio di Stato di Foggia una sede all’altezza della sua importanza – scrive il Ministro alle Associazioni culturali che avevano promosso la petizione – . La decisione di spostare l’Archivio di Stato da Palazzo Filiasi è stata presa dal precedente Ministro della Cultura e ho sottoposto la questione alla Direzione Generale Archivi per una rapida soluzione della stessa.»
Sangiuliano aggiunge che «il precedente Governo non ha inserito l’Archivio di Stato di Foggia nel piano triennale delle opere pubbliche», sottolineando che «l’Istituto foggiano custodisce un patrimonio bibliografico di grande rilievo, con circa 15.000 opere e volumi risalenti al XVI secolo, e deve tornare a essere un vanto della Nazione.»
«Il mio impegno – conclude il Ministro – è di ridare agli uffici amministrativi e della biblioteca dell’Archivio di Stato la dignità della sua storia secolare.»
La petizione era stata promossa da Società di Storia per la Puglia, Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, Italia Nostra, Associazione Amici del Museo Civico di Foggia e Associazione Centro Studi per il Mediterraneo. Vi avevano aderito il club Unesco di Foggia, Centro Studi “Giuseppe Martella” di Peschici, Auser Territoriale Foggia, Rivista “Diomede”, Lettere Meridiane.
Oltre che raccogliere le firme per fermare lo sfratto, che avrebbe dovuto essere esecutivo dal prossimo mese di aprile, la petizione ha il merito di aver suscitato un confronto sulle possibili alternative. L’inaccettabile ridimensionamento logistico dell’Archivio era stato provocato da una causa comunque importante: far posto al costituendo Museo Archeologico Nazionale che raccoglierà i reparti sequestrati ai tombaroli dai Carabinieri, attualmente sparsi tra diversi musei.
Billa Consiglio, presidente del Club Unesco di Foggia, aveva auspicato «una soluzione condivisa, che salvaguardi la funzionalità dell’Archivio di Stato e nello stesso tempo possa garantire al Museo una sede idonea» proponendo di «coinvolgere nella riflessione e nel confronto le istituzioni locali, la Regione, la Provincia, la Città capoluogo, riconsiderando l’intera politica museale del territorio.»
Un ulteriore contributo alla discussione è giunto dall’Associazione Ipogei di Foggia che propone di trasferire il nascente museo (o lo stesso Archivio) presso l’antica struttura dell’ex Distretto Militare (ed ex Convento Francescano) di proprietà comunale, attualmente inutilizzata. L’Associazione informa che esiste anche un progetto in tal senso, realizzato dal dott. Luigi Colapietro e dall’arch. Franco Lepore, progettisti esperti di restauro monumentale.

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Author: Geppe Inserra

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