PNRR: i progetti e lo stato dell’arte a Foggia e in provincia

Si sente spesso dire che il PNNR – acronimo che sta per Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – è una sorta di oggetto misterioso, di cui si parla tanto ma poco si sa. E, soprattutto, si lamenta la difficoltà a comprenderne lo stato dell’arte, cioè a che punto stia l’attuazione dei progetti finanziati e cantierizzati.
La tesi è fondata, ma in un certo senso è inevitabile che sia così, data la complessità del piano e l’enorme numero di progetti e soggetti attuatori che vi sono coinvolti. D’altro canto, c’è da dire che la rete mette a disposizione importanti strumenti di conoscenza e di monitoraggio. Basta insomma un po’ di buona volontà e una qualche dimestichezza con le piattaforme on line per capirne di più e, soprattutto, per rendersi conto, in tempo reale o quasi, di come stiano andando le cose.
Openpolis, fondazione indipendente e senza scopo di lucro, che si occupa di raccogliere, curare e mettere a disposizione di tutti i dati che riguardano l’Italia, ha messo a punto una specifica piattaforma sul PNNR, che offre una incredibile quantità di dati, consentendo di verificare lo stato di attuazione di ogni singolo progetto. Si tratta della più spettacolare applicazione di data journalism che sia stata fatta fino ad oggi nel nostro Paese.
E non solo, la piattaforma offre a quanti sono iscritti (attenzione, vi si accede solo previa registrazione che è possibile effettuare da questa pagina web) la possibilità di monitorare il progetto regionale, provinciale e perfino comunale cui si è interessati. Per la verità, l’attenzione verso questo prezioso strumento non sembra particolarmente alta: in riferimento alla Capitanata, al momento sono soltanto 11 gli iscritti al monitoraggio.
Ma come stanno le cose per quanto riguarda la provincia di Foggia e la città capoluogo? Non occorre essere degli esperti in statistica o in economia, per rendersi conto che dall’attuazione del Pnrr dipendono buona parte del futuro della nostra terra e le chances di risalire una china che ci colloca perennemente agli ultimi posti delle classifiche nazionali.
I progetti del Pnrr che riguardano il territorio dauno sono 2.365 di cui 2.353 comunali e 12 provinciali, per una spesa complessiva di quasi 1,6 miliardi di euro, di cui 1.3 miliardi a carico del Piano e circa 280 milioni provenienti da altre risorse . La capacità progettuale messa in campo è discreta. La nostra provincia si colloca al terzo posto della graduatoria pugliese per numero di progetti presentati, dietro a Bari (3.549) e a Lecce (2.867) ma davanti a Taranto (1.515), Brindisi (1.110) e Bat (1.008). Con riferimento ai diversi temi in cui si articola il Pnrr, è la Transizione ecologica ad impegnare la massa più considerevole di risorse (651.6 milioni di euro). A seguire le Infrastrutture (255.7 milioni); Scuola, università e ricerca (224.3 milioni), Impresa e lavoro (191.4 milioni), Inclusione sociale (121.1 milioni), Salute (104.3 milioni) Cultura e turismo (46.9 milioni); Digitalizzazione (21 milioni).
Ultimo nella graduatoria delle risorse, il tema della Digitalizzazione è invece il primo per numero di progetti presentati (710). Seguono, nell’ordine Scuola, università e ricerca (625), Transizione ecologica (363), Impresa e lavoro (215), Cultura e turismo (156), Salute (139), Inclusione sociale (122) e Infrastrutture (35).
La presenza della città capoluogo nel parco progetti del Pnrr e di conseguenza nella massa finanziaria che sta mettendo in moto è modesta: solo 333.7 milioni di euro le risorse previste per Foggia, di cui 249,7 milioni rivenienti dal Pnrr e 84 da altre fonti di finanziamenti.
Una chiave di lettura della non entusiasmante capacità progettuale del capoluogo va probabilmente rintracciata nel fatto che nel periodo di maggior fervore progettuale, la città era sottoposta alla gestione commissariale.
I progetti presentati sono stati 427 in tutto, con quest’ordine per quanto riguarda i “temi”: Scuola, università e ricerca (165), Digitalizzazione (117), Salute (49), Impresa e lavoro (47), Infrastrutture (18), Transizione ecologica (14), Inclusione sociale (12), Cultura e turismo (5).
Con riferimento alla spesa, la graduatoria dei progetti foggiani è la seguente: Transizione ecologica (125.6 milioni); Scuola, università e ricerca (67.3 milioni), Salute (49.6 milioni), Infrastrutture (31 milioni), Inclusione sociale (28.7 milioni), Impresa e lavoro (19.7 milioni), Cultura e turismo (6.2 milioni), Digitalizzazione (5.4 milioni).
Come già detto, la piattaforma dedicata al PNRR di Openpolis consente anche il monitoraggio: non dei singoli progetti, però, ma della misura generale nella quale sono compresi. Si tratta comunque di un dato estremamente utile per capire lo stato dell’arte del PNRR. Al momento, la maggior parte dei progetti marca un certo ritardo rispetto ai tempi di realizzazione previsti.

 

 

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Author: Geppe Inserra

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