La copertina della puntata di Riso alla foggiana di questa settimana, spetta, doverosamente, alla tenerissima vignetta che Madetù dedica a Vittorio Salvatori, l’ex sindaco di Foggia scomparso qualche giorno fa. Maurizio De Tullio ha intrattenuto con l’indimenticabile “sindaco del popolo” cordiali rapporti di amicizia e di stima. Il calembour con cui gioca tra il cognome dell’amato primo cittadino e il fatto che devono essere i foggiani a salvare se stessi e la città, è perfettamente coerente con la grande eredità morale e politica che Salvatori ci lascia e con lo spirito del suo fare politica. Madetù lo ricorda anche con una riflessione nella quale, a quanto già pubblicato ieri da Lettere Meridiane per ricordarlo, aggiunge: “A lui si devono anche il lancio dell’AMICA e dell’inceneritore, il primo assessorato comunale d’Italia all’Ecologia (retto dal giornalista e avvocato Antonio Pandiscia), la realizzazione della Circonvallazione interna (iniziata con viale Michelangelo, poi viale 1° maggio, ecc.), la Mostra dell’Artigianato Dauno, ecc. E poi, quel dato pazzesco: 12.130 preferenze!!!”

Per il resto, la rubrica satirica del blog è equamente ripartita tra argomenti d’interesse locale e questioni nazionali, con particolare riferimento alla querelle che contrappone il governo di centrodestra alla magistratura. Come sempre, buona lettura. (g.i.)

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