Domani, 19 agosto 2023, ricorrerà l’80° anniversario di una delle più sanguinose incursioni aeree sulla città di Foggia, secondo alcuni più pesante perfino di quella del 22 luglio.
Effettivamente, questa data sembra particolarmente scolpita nella memoria collettiva della cittadinanza foggiana, come dimostrano le testimonianze, le narrazioni, le poesie scritte da diversi autori, che pubblicheremo, a partire da oggi, per celebrare una ricorrenza che – dato anche il commissariamento dell’amministrazione comunale – sta passando piuttosto inosservato.
L’iniziativa di Lettere Meridiane intende offrire un contributo a conservare la memoria storica di una pagina cruciale per lo sviluppo della città nei decenni, e forse nei secoli, a venire. Ma anche un contributo alla costruzione di una memoria condivisa della tragica estate del 1943, che è stata fino ad oggi più divisiva che non elemento di coesione.
Tra i primi autori a porre l’attenzione sulla particolare gravità dell’incursione del 19 agosto è stato il compianto Gaetano Matrella, giornalista, saggista, cultore di storia e di foggianità, che tratta la questione dal punto di vista della Chiesa. Nel 2005, in occasione del 150° anniversario della nascita della diocesi di Foggia, Matrella pubblicò a proprie spese il prezioso volume La erezione della Diocesi Autonoma di Foggia: una storia e un territorio, il cui pregio maggiore sta nella capacità dell’autore di collegare il cammino spirituale della chiesa foggiana con le vicende storiche, mostrando quanto sia stato stretto il rapporto tra Chiesa e territorio a Foggia.
Nel libro venne pubblicato per la prima volta un documento – non adeguatamente valorizzato fino ad allora – illuminante ed utile per capire come la città visse quella tragica estate: la relazione che l’allora Vescovo di Foggia, Mons. Fortunato Maria Farina scrisse al Papa Pio XII per informarlo della drammatica situazione che si era venuta a determinare a Foggia. (Potete leggerla o scaricarla integralmente qui).
Il documento è particolarmente importante perché smonta uno stereotipo piuttosto diffuso nella “memoria” dei bombardamenti: che la città fosse deserta, quel fatidico 19 agosto, in quanto dopo la terribile incursione del 22 luglio i foggiani avevano abbandonato la città.
“Quand’ecco che il 19 agosto – si legge ancora nella Relazione – , verso le ore 12, si abbattette su tutta la città,una incursione che, a detta degli stessi inglesi, è stata la più terribile da essi operata nell’Europa meridionale. Molte centinaia di apparecchi, in sei ondate successive, per lo spazio di due ore e mezzo, scaricarono su tutti i punti della città, migliaia e migliaia di bombe.”
Come già detto, nei prossimi giorni pubblicheremo altri materiali utili a “fare memoria” di quel tragico 19 agosto 1943, nella speranza che questa giornata così tragica non cada nel dimenticatoio.
Geppe Inserra
[La foto che illustra l’articolo, di pubblico dominio, è tratta dall’Australian War Memory)
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il compianto Gaetano Matrella è stato un mio insegnante all’Itis di Foggia e lo ricordo sempre con grande rispetto. Ho una copia di quel testo citato mell’articolo….la erezione ecc….e devo dire che ho fatto spesso tesoro per alcuni contributi che mi sono serviti per mie ricerche personali.