Foggia, quando il centro storico era pieno di vita

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Le antiche cartoline non smettono mai di stupirmi e di commuovermi. Come queste due, che regaliamo oggi ad amici e lettori, per la nostra rubrica, Memorie Meridiane, con i suoi gadget digitali sul nostro passato e la nostra identità.
Le cartoline si rivelano strumenti preziosi per sapere qualcosa di più dell’uno e dell’altra, perché ci restituiscono pezzi di vita concreta, che traluce da strade e piazze “animate”, come dicono i collezionisti di questi oggetti.
Quelle di cui ci occupiamo oggi hanno più di un secolo: risalgono ai primi anni del Novecento e mostrano Corso Vittorio Emanuele e una rara immagine di via Arpi. A realizzarle e a metterle in commercio fu Vincenzo Mancini, noto fotografo dell’epoca.
Si tratta di scatti rari e preziosi. Nella cartolina del corso, l’obiettivo di Mancini coglie un attimo divertente, che suscita perfino tenerezza: la birichinata di un ragazzo che, nascondendosi sull’asse di dietro, si lascia scarrozzare da quello che era allora il solo mezzo di trasporto pubblico a disposizione della cittadinanza: una carrozzella.
A Foggia restarono attive fino agli anni Settanta. Sostavano in piazza XX settembre. Poi il progresso, i servizi municipalizzati di trasporto urbano e i taxi hanno avuto la meglio.
Non meno affascinante è la cartolina di via Arpi. Per strano che possa sembra, la più antica strada cittadina non è molto effigiata nelle cartoline, e quindi si tratta di una rarità.
Vincenzo Mancini la coglie in un momento di particolare vitalità: piena di gente, di botteghe e di negozi aperte. Fa specie pensare che molte di quegli esercizi sono oggi malinconicamente chiusi.
Il punto di vista da cui la foto è stata scattata ci rivela anche un altro particolare interessante. Via Arpi è la strada meno rimaneggiata del centro storico. È rimasta quasi identica al momento in cui Mancini la immortalò.
Come sempre regaliamo ad amici e lettori di Lettere Meridiane queste chicche digitali in tre distinte versione (anzi quattro, nel caso di via Arpi).
La prima è la versione originale, il bianco e nero, restaurata digitalmente. La seconda è una versione colorizzata utilizzando gli algoritmi di intelligenza artificiale di DeOldify, la terza (e quarta, nel caso di via Arpi) è una versione artistica.
Spero vi piacciano. Come sempre, vi ricordo che le immagini pubblicate nel post sono solo miniature di quelle originali. Per guardarle o scaricarle in alta risoluzione dovete fare clic sulla miniatura stessa o sul link sotto l’immagine.

Corso Vittorio Emanuele agli inizi del Novecento – Cartolina restaurata digitalmente

Corso Vittorio Emanuele agli inizi del Novecento – Versione colorizzata

Corso Vittorio Emanuele agli inizi del Novecento – Versione artistica

Via Arpi agli inizi del Novecento – Versione in bianco e nero, originale, restaurata digitalmente

Via Arpi agli inizi del Novecento – Versione colorizzata

Via Arpi agli inizi del Novecento – Versione artistica (1)

Via Arpi agli inizi del Novecento – Versione artistica (2)

 

 

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Author: Geppe Inserra

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