Per i foggiani di una certa età, ancora oggi è «la Shell», anche se da tempo è cambiata la marca del carburante in vendita. Se ci si deve dare un appuntamento all’incrocio tra via Napoli e viale Ofanto, non si ricorre a indicazioni toponomastiche, ma più semplicemente si dice: «Ci vediamo alla Shell». Nell’immaginario collettivo di una volta, i radi distributori di benzina che punteggiavano la città avevano una valenza toponomastica: l’altra indicazione ricorrente era «la Esso», ubicata alla fine di viale Ofanto.
Ho pescato sul ritaglio di un giornale dei primi anni Cinquanta l’immagine che costituisce l’oggetto della puntata odierna di Memorie Meridiane. È una inserzione pubblicitaria che offre diverse informazioni utili e ci regala un pezzo del passato della città.
La stazione di servizio doveva essere stata appena inaugurata. Non viene definita «Shell», come nella vulgata popolare, ma con il nome del proprietario, La Notte Francesco. Le pompe di benzina sono soltanto tre, a testimoniare una domande che doveva essere parecchio bassa: le automobili e i motocicli circolanti
L’inserzione non contiene slogan ad effetto, ma si limita a elencare i servizi offerti. «Distributori: benzina, nafta, lubrificanti Shell; vulcanizzazione gomme e accessori, stazione di servizio con tutti conforti moderni, pneumatici Ceat.»
Oggi la stazione di servizio è ubicata in pieno centro cittadino, ma all’epoca della foto – come l’immagine lascia chiaramente vedere – si trovava in aperta campagna. Non c’erano ancora costruzioni intorno e viale Ofanto ancora non si chiamava così. Nella inserzione pubblicitaria si legge infatti il seguente indirizzo: «Porta Napoli – Nuova circonvallazione». C’è anche un numero di telefono, a quattro cifre (1664), senza prefisso, perché non esisteva ancora quella che sarebbe stata successivamente chiamata «teleselezione».
Dalla pubblicità apprendiamo che Francesco La Notte era proprietario anche di un altro distributore, ubicato al civico 4 di Corso Roma. Guardate, ammirate, ricordate…
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