Quando la Capitanata sorrideva: l’omaggio a Michele Protano

Da domani, l’auditorium della biblioteca provinciale, il più prestigioso contenitore culturale della città di Foggia, avrà un nome. Sarà intitolato a Michele Protano, e mai scelta è stata così azzeccata e simbolica.

Dal 1981 al 1990, Protano è stato presidente della Provincia, ovvero della istituzione che ha voluto e realizzato la nuova sede della biblioteca. Prima di guidarla, era stato assessore nelle giunte che l’avevano progettata e costruita, con i presidenti Gabriele Consiglio, Berardino Tizzani e Franco Galasso, occupandosi in prima persona dell’opera, quale assessore ai lavori pubblici.

Socialista, Michele Protano ha trascorso quasi trent’anni a Palazzo Dogana. È l’amministratore provinciale che vanta il più lungo stato di servizio, ed è per questo che ha un valore simbolico particolare l’intitolazione al suo nome dell’Auditorium, di un edificio esso stesso particolarmente rappresentativo.

La costruzione della nuova sede della Biblioteca Provinciale occupa un posto di assoluto rilievo nella storia della istituzione di Palazzo Dogana: sancì l’atto di nascita di quell’Ente Provincia moderno, con funzioni intermedie tra Regione e Comuni, che, fino al suo (sciagurato) scioglimento voluto dal governo Renzi, ha scritto pagine importanti nello sviluppo economico, civile e culturale della Capitanata.

Di questa “grande” Provincia, Protano è stato un indiscusso protagonista: è stato assessore provinciale e vicepresidente nelle giunte presieduta da Gabriele Consiglio (dal 1962 al 1964 e dal 1965 al 1966) e da Berardino Tizzani (dal 1966 al 1970), quindi vicepresidente nella Giunta Provinciale presieduta da Franco Galasso (dal 1971 al 1976), ed infine Presidente (primo presidente socialista) per due consiliature, dal 1981 al 1990. È stato anche Vicesindaco a Foggia e consigliere comunale a Vieste, sua cittadina natale.

La chiusura delle Province, almeno nella loro forma tradizionale, creò grossi problemi proprio alla Biblioteca, che si trovò improvvisamente senza un ente di riferimento. Per fortuna venne adottata dalla Regione Puglia, che ne ha garantito la sopravvivenza.

L’intitolazione dell’Auditorium a Michele Protano, deliberata dalla giunta guidata da Antonio Pepe, è dunque anche un doveroso riconoscimento al grande passato dell’amministrazione provinciale di Foggia, richiamato nel tema stesso dell’evento: Quando la Capitanata sorrideva. Anche questa scelta non sembra casuale, ed è anzi molto significativa.

I trent’anni trascorsi da Protano a Palazzo Dogana hanno coinciso con una stagione di forte crescita del territorio. Sono stati gli anni della industrializzazione, del protagonismo delle partecipazioni statali, della modernizzazione dell’agricoltura, del decollo turistico del Gargano di grandi opere come gli schemi irrigui, le superstrade Candela-Foggia e del Gargano. Una grande stagione di crescita che ha trovato nell’Ente Provincia e nei suoi amministratori un costante punto di riferimento, come ha sottolineato il presidente della Provincia, Nicola Gatta, presentando l’iniziativa: “Siamo lieti di intitolare l’auditorium della Biblioteca, testimoniando la nostra gratitudine e il nostro riconoscimento ad un uomo, quale Michele Protano, che si è tenacemente battuto per il progresso civile e lo sviluppo economico del nostro territorio, un modello di buona politica da imitare, per restituire alla nostra terra il sorriso e la speranza di quegli anni.”

Dopo i saluti istituzionali del presidente Gatta, e del vicepresidente della Giunta Regione pugliese, Raffaele Piemontese, la figura di Protano sarà ricordata da suo nipote, Michele, da Geppe Inserra, che fu suo stretto collaboratore e addetto stampa, e da Gianvito Mastroleo, presidente della Fondazione Di Vagno.

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Author: Redazione

3 thoughts on “Quando la Capitanata sorrideva: l’omaggio a Michele Protano

  1. Sono testimone della lungimiranza e della oculatezza politica ed efficienza
    Il Dr Michele Protano sposo’ , con la giunta e insieme ad altri, il progetto di realizzazione della piscina dell’assori onlus deliberando un sostegno economico di 100 milioni di lire
    Partecipando alla posa della prima pietra
    Partecipando all’inaugurazione dell’impianti con una frase scolpita nella mia memoria: “questo è un bell’esempio di una prime pietra portata a termine “

  2. Non ho conosciuto personalmente Michele Protano, però me ne parlava mio fratello Gigj, come uomo di partito e di riferimento propositivo. Di più non posso dire.

  3. Ho conosciuto il Dr Protano , uomo politico di indiscussa lungimiranza e operosità economica e morale sposo con la giunta il progetto della realizzazione della piscina dell’assori sostenendolo con il contributo di 100 milioni di lire
    Presenzio alla posa della prima pietra
    Presenzio all’inaugurazione dicendomi confidenzialmente “ dottore queste sono le prime pietre che si realizzano concretamente “

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