La simpatica performance al Festival di Sanremo della bravissima Maria Chiara Giannetta, con tanto di saluti in dialetto foggiano ed inno agli scagliozzi, conferma che la foggianità è veramente di casa sul palcoscenico più importante d’Italia. Se non ci credete, abbiate la pazienza di leggere l’articolo fino in fondo, e vi stupirete.
Il trend inaugurato da Pio e Amedeo nella edizione del 2019, consolidato lo scorso anno dal cantautore foggiano Luca Gaudiano che trionfò nella sezione Nuove proposte con il brano Polvere da Sparo ed esaltato ieri sera da Maria Chiara Giannetta si inserisce, infatti, in una tradizione consolidata che ha visto nel corso delle 72 edizioni della rassegna numerose esibizioni di artisti nati a Foggia o in Capitanata.
Qualche anno fa, precisamente nel 2018, Maurizio De Tullio fece un bel regalo ad amici e lettori di Lettere Meridiane. Passò al setaccio i suoi ricchi archivi, alla ricerca di tutti i foggiani e dauni avvicendatisi sul palco del Festival di Sanremo, come cantanti, autori, musicisti e produttori. Ne venne fuori un nutrito elenco che vi riproponiamo oggi, a conferma che Foggia possiede una vocazione musicale profonda e radicata, forse non valorizzata quanto si dovrebbe.
Il prezioso lavoro di estrazione di De Tullio conferma anche quanto sia importante registrare – mettendo nero su bianco le loro storie – le tracce lasciate dai personaggi nati in una terra, così come ha fatto in modo impareggiabile nel suo Dizionario biografico di Capitanata.
Le biografie raccontano storie profonde di un territorio: ne scandiscono l’identità, svelano tratti inattesi, quand’anche si tratta “soltanto” di canzoni…
Proprio per questo, al dettagliato elenco compilato da Maurizio vanno aggiunti un paio di nomi, e non perché l’autore li abbia dimenticati. Formalmente, Lorenzo Zecchino e Patrick Samson, non sono strettamente foggiani, ma vivono a Foggia da così tanto tempo da ben meritare il titolo di foggiani d’adozione e d’elezione.
Nato ad Ariano Irpino 55 anni fa, Lorenzo Zecchino prese parte alle edizioni del Festival della Canzone Italiana che si svolsero nel 1992 e nel 1993, ottenendo un buon riscontro di pubblico e di critica con Che ne sai della notte e Finché vivrò. Patrick Samson, nato a Beirut 72 anni or sono, interprete della celeberrima Soli si muore, non ha mai partecipato al Festival del Sanremo, ma nel 1968 incise, ottenendo un significativo successo anche internazionale, una cover de Le opere di Bartolomeo, brano che The Rokes avevano presentato quello stesso anno al Festival. Sarebbe delittuoso non ricordarlo, per il ruolo importante che ha avuto e continua ad avere nel mondo della musica leggera foggiana, così come Zecchino.
Buona lettura. (g.i.)
La più antica, appassionante e discussa manifestazione canora italiana, cioè il Festival di Sanremo, è un appuntamento irrinunciabile per milioni di italiani. Lo è, in particolare, da quando la televisione ha fatto capolino nelle nostre case e da quando i Social hanno invaso la nostra vita lo è ancor più.
Dal 1951 ad oggi, nelle 68 edizioni della rassegna canora sanremese, quanti sono stati i Foggiani (intendendo per tali quelli del capoluogo e quelli nati in provincia) che vi si sono affacciati?
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