L’Anpi di Foggia intensifica il suo impegno per onorare la memoria di quanti, partigiani e non, si sono battuti a difesa della democrazia, negli anni bui della dittatura fascista e della guerra.
Dopo la pubblicazione del sito che raccoglie le biografie di partigiani e antifascisti originari della provincia di Foggia (potete guardarlo a questo link: https://anpifg.wordpress.com/), l’associazione propone oggi una videoconferenza su Paolo Sabbetta, passato alla storia come il Perlasca foggiano perché, come l’eroe che salvò la vita a migliaia di ebrei, scongiurò la deportazione e la morte di venti giovani impiegati dell’Istituto sperimentale della Zootecnia di Roma, di cui era direttore, consegnando ai gerarchi nazisti venti certificati medici falsi.
Sabbetta fu un punto di riferimento della comunità di Tor Mancina, che si oppose coraggiosamente alle angherie degli occupatori tedeschi, aiutando i partigiani e nascondendo cibo e beni pubblici per sottrarli al saccheggio dei nazisti.
Insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, Sabbetta è stato accompagnato durante tutta la sua vita da un unico cruccio: la mancata attribuzione della stessa onorificenza ai cittadini della borgata romana, che amava definire come la “cittadella degli eroi”.
Originario di Cerignola ma foggiano di adozione, l’eroico agronomo si è particolarmente impegnato per tramandare i valori di libertà e di democrazia, per difendere i quali lui stesso e i coraggiosi abitanti di Tor Monaca misero a rischio le proprie vite: “Penso che tutti i nonni debbano insegnare l’amore per la pace e la vita attraverso il loro vissuto portato nelle scuole, narrando la loro storia, i sacrifici delle famiglie in quegli anni”, ebbe a dire nel corso di uno dei numerosi incontri avuti con gli studenti foggiani.
L’Istituto Giannone gli dedicò un museo.
Di Paolo Sabbetta parleranno, oggi pomeriggio alle 17.30, in una diretta Facebook, Michele Galante, presidente dell’Anpi provinciale di Foggia, che introdurrà i lavori, il prof. Alfonso Palomba, già dirigente scolastico, promotore del Museo, il dott. Antonio Tedesco, direttore della Fondazione Nenni Roma e cittadino di Monterotondo, Mirella Belsanti, operatrice museale. I lavori saranno coordinati da Michele Casalucci.
Potete seguirli a questo indirizzo web: https://fb.me/e/20BwIvHsC
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