Per mille ragioni, sul ruolo recitato dal Mezzogiorno e dai meridionali nella Liberazione ha gravato, per anni, una sorta di damnatio memoriae. Gli storici stanno adesso alzando il velo di oblio che minacciava di stendersi sulle vite e sulle gesta di uomini e di donne originari del Sud, che hanno contribuito a liberare l’Italia dalla dittatura e dall’oppressione nazifascista.
Ne è una eloquente testimonianza il libro Figli sconosciuti – Il contributo dei foggiani alla Resistenza, che raccoglie il frutto delle certosine ricerche condotte da Raffaele De Seneen e da Romeo Brescia negli archivi di tutta Italia.
La prima edizione uscì nel 2013 e già allargò il fronte della conoscenza oltre i nomi – come quelli dei fratelli Vincenzo e Luigi Biondi e Nicola Ugo Stame – che fanno parte della memoria collettiva foggiana, se non altro perché gli è stata dedicata una strada. Per diversi dei nomi elencati, si trattava di una citazione o poco più.
Da allora, la ricerca non si è più interrotta. E le edizioni si sono moltiplicate. Nell’ultima, chiusa a dicembre 2020, le schede dedicate ai protagonisti foggiani della Resistenza sono diventate una cinquantina, e non si tratta più di citazioni, ma di biografie approfondite, che confermano quanto dicevamo all’inizio.
Il contributo alla Resistenza del Mezzogiorno (il libro di De Seneen e Brescia riguarda la sola Foggia, ma il discorso vale anche per il resto della provincia, della Puglia e del Sud) è stato importante. Solo che non era e non è ancora noto quanto e come meriterebbe.
Assieme alle quasi cinquanta schede biografiche, gli autori pubblicano gli elenchi dei nominativi dei partigiani foggiani partecipanti alla Resistenza nel Piemonte e nel Lazio, così come risultano dagli elenchi ufficiali: un centinaio, nel primo caso, una dozzina, nel secondo.
Il che significa che c’è ancora tanto da cercare e da lavorare per fare piena luce su questi “eroi sconosciuti“.
Potete scaricare e leggere il libro di Raffaele De Seneen e Romeo Brescia, cui va il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine per il loro impegno culturale e la loro passione civile, cliccando qui. Se volete sfogliarlo, utilizzate il flip book qui sotto. Buona lettura.
[La foto che illustra il post è tratta dalla copertina dell’ebook, illustrata da Maria Cirillo]
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