Ogni volta che Pasquale Rinaldi mi manda una sua chicca su whatsapp so già che sarà una bella sorpresa, ma questa volta si è veramente superato. Parafrasando Pitagora, che con una leva voleva sollevare il mondo, si potrebbe dire che se date uno strumento a fiato a Pasquale, vi svelerà e vi suonerà lo spettacolo infinito del mondo. In tutti i suoi aspetti, perfino quelli che non sospettereste mai.
È bastato che Pasquale leggesse d’un antico rito popolare che si svolgeva a Foggia e a Manfredonia il Sabato Santo, che ecco sbocciare Oggi è Sabato Santo, un brano in cui i ritmi della tradizione popolare s’intrecciano con le magiche sonorità della cornamusa hümmelchen.
Rinaldi è partito, come già detto, dalle tradizioni della settimana santa di Foggia e Manfredonia, accomunate dall’antica usanza dei bambini di festeggiare la Resurrezione scacciando il diavolo, attraverso i suoni e i rumori prodotti dalla “stagnole” o “stagnare” (pezzi di legno, barattoli, pietre e recipienti di latta) che, uniti tra di loro con una cordicella a simulare un serpente, venivano trascinati per le strade cittadine producendo un frastuono.
Il bel brano composto da Pasquale Rinaldi inizia con una melodia pacata e avvolgente che sottolinea l’attesa della Resurrezione, per poi concludersi con un crescendo di ritmo, tra tarantella e salterello. Una originale e stimolante rilettura, in chiave musicale, della nostra tradizione che si apre ai suoni della world music.
Da ascoltare, ma anche da vedere, in quanto la performance del bravo musicista foggiano è accompagnata da immagini d’epoca che la rendono ancora più suggestiva.
Buona Pasqua per con la musica tradizionale e popolare della cornamusa di Pasquale Rinaldi, che come sempre ringrazio molto per i suoi deliziosi regali.
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