Anche quest’anno, Bruno Caravella, poeta, cantautore, cantastorie e musicoterapeuta, fa sentire la sua voce poetica per celebrare il Giorno del Ricordo, che ricorda la grande tragedia vissuta dal popolo italiano con le foibe. Alla fine dell’articolo potete guardare ed ascoltare, nella toccante interpretazione di Tonio Sereno, La corda della vendetta, che Bruno ha composto per fare memoria di quella pagina drammatica, oscura e controversa.
Per capire cosa siano state le foibe, vale la pena ricordare le parole illuminanti e chiarificatrici, pronunciate qualche anno dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Celebrare la giornata del Ricordo significa rivivere una grande tragedia italiana, vissuta allo snodo del passaggio tra la seconda guerra mondiale e l’inizio della guerra fredda. Un capitolo buio della storia nazionale e internazionale, che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente. Mentre, infatti, sul territorio italiano la conclusione del conflitto contro i nazifascisti sanciva la fine dell’oppressione e il graduale ritorno alla libertà e alla democrazia, un destino di ulteriore sofferenza attendeva gli Italiani nelle zone occupate dalle truppe jugoslave”.
Secondo Mattarella, ”non si trattò – come qualche storico negazionista o riduzionista ha provato a insinuare – di una ritorsione contro i torti del fascismo. Perché tra le vittime italiane di un odio, comunque intollerabile, che era insieme ideologico, etnico e sociale, vi furono molte persone che nulla avevano a che fare con i fascisti e le loro persecuzioni. Solo dopo la caduta del muro di Berlino – il più vistoso, ma purtroppo non l’unico simbolo della divisione europea – una paziente e coraggiosa opera di ricerca storiografica, non senza vani e inaccettabili tentativi di delegittimazione, ha fatto piena luce sulla tragedia delle foibe e del successivo esodo – ha detto il capo dello Stato -, restituendo questa pagina strappata alla storia e all’identità della nazione”.
È superfluo qualsiasi commento: tragedie immani e inumane, come quella delle Foibe, sono tragedie dell’umanità. Senza se senza ma. Senza colore politico.
Potete vedere il video qui sotto. Guardatelo con attenzione e compassione, e pregate.
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