Per Memorie Meridiane, la rubrica del nostro blog che offre ad amici e lettori gadget digitali del nostro passato, oggi un regalo veramente eccezionale: la riproduzione, in alta risoluzione, della parte che riguarda la Capitanata della splendida mappa del Regno di Napoli realizzata da Johann Baptist Homann, pubblicata a Norimberga, attorno al 1710. Tedesco e fondatore della casa editrice specializzata in incisioni Homann Heirs, l’autore è stato tra i maggiori cartografi europei del Settecento.
Era famoso per il suo particolare stile cartografico, che si caratterizza per l’accuratezza e dalla ricchezza dei dettagli, e che si ritrova tutto nella carta di cui ci stiamo occupando. La mappa è molto ricca di toponimi, molti dei quali oggi scomparsi, ma offre anche suggestivi dettagli in riferimento al paesaggio dell’epoca.
È sorprendente rilevare quanto fosse esteso, allora il Bosco dell’Incoronata, che occupava quasi tutto il territorio del Tavoliere compreso tra il Candelaro e il Cervaro. All’epoca, il territorio dauno si estendeva da Termoli, comprendendo anche la foce del Biferno, fino alla scomparsa città di Salpi (Salapia) che sorgeva tra le attuali Trinitapoli e Margherita di Savoia.
In alto, fa bella mostra di sé l’isola di Palagosa, che allora era ancora italiana e probabilmente faceva parte del Regno di Napoli, e di conseguenza della Provincia di Capitanata (ma sono congetture, perché non c’è alcun documento ufficiale che attesti le tormentate vicende storiche vissute dall’isola, oggi croata).
La città che viene indicata come la più importante (in carattere maiuscoletto) è Manfredonia, di cui viene evidenziato anche il Castello Svevo. Il profilo costiero era molto diverso da quello attuale, ed era caratterizzato da numerosi insediamenti oggi scomparsi come Civita a Mare e Pietra mura (forse l’attuale Marina di Lesina).
Nelle acque di Rodi Garganico due isolotti, Cacchiara e Ragagna. La costa garganica era caratterizzata dalle numerose torri di vedetta, puntualmente annotate dall’autore della mappa.
Molto bello e ricercato il cartiglio, in cui si vede un mostro marino che sta per divorare una graziosa fanciulla, difesa da due angioletti armati e da un cavaliere che giunge in suo soccorso, in sella a Pegaso.
La carta che vi regaliamo non esiste nella realtà: è una elaborazione digitale, restaurata, della mappa integrale che, come già detto, comprende l’intero Regno di Napoli. Una gioia per gli occhi. Vi suggerisco di scaricarla in alta risoluzione e di centellinarla, guardandola centimetro per centimetro.
Per scaricare la preziosa carta di Johann Baptist Homann, cliccare qui. Per vedere le puntate precedenti di Memorie Meridiane, invece, cliccate qui.
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Tanta bellezza ed austerità dettata da una fede profonda,un culto tramandato da secoli di preghiera devota al silenzio e meditazione.Quanto di tanta ricchezza storica sappiamo mettere a frutto noi cittadini del mondo grazie a questa eredità?