Pasquale Rinaldi non smette mai di stupirmi. Ogni suo messaggio whatsapp o tag su Facebook è un dono prezioso, che migliora la mia giornata.
Gli amici e i lettori di Lettere Meridiane hanno avuto la possibilità di apprezzare le qualità artistiche di Rinaldi in due, recenti occasioni: la puntata della edizione televisiva del blog dedicata alla rarissima Zampugnata Pugliese di Umberto Giordano, che Rinaldi ha adattato per cornamusa ed eseguito in diretta, e lo struggente accompagnamento sonoro del filmato Il Natale del 1945 a Foggia, raccontato da Foggia Occupator.
Il lockdown cui siamo stati costretti in queste festività natalizie segnate dalla pandemia non ha affatto attenuato la verve creativa di Rinaldi, anzi l’ha stuzzicata.
A chiusura delle feste, in occasione dell’Epifania, Pasquale regala ai suoi amici e followers un’altra, deliziosa chicca: un “Natale Foggiano” in cui rende omaggio al grande pittore foggiano Saverio Altamura eseguendo alla cornamusa un suo adattamento della nenia popolare foggiana “Mo’ vene Natale”. Il brano accompagna le immagini di alcune opere di tema natalizio di Altamura.
Ringraziando Rinaldi per aver condiviso con me la sua performance, la giro a mia volta ad amici e lettori di Lettere Meridiane. Guardate, ascoltate, fatevi commuovere da questo struggente “natale foggiano”.
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