Scontro tra treno e camion vicino Foggia: la copertina della Domenica del Corriere

Le copertine della Domenica del Corriere, spesso illustrate da quel grandissimo disegnatore che è stato Walter Molino, sono state un bel modo di raccontare la cronaca attraverso le immagini, quando la televisione ancora non c’era, o era agli albori.
Molta attenzione veniva prestata agli incidenti ferroviari: sia quelli che venivano evitati, sia quelli che purtroppo provocavano vittime.
In una precedente puntata di “Memorie Meridiane”, la rubrica del blog che regala ad amici e lettori gadget digitali che rievocano il nostro passato, abbiamo parlato della copertina che venne dedicata all’atto di eroismo compiuto da un capostazione, che gettandosi sulle rotaie riuscì a salvare la vita ad un soldato, alla stazione di Foggia (La trovate più sotto, assieme alle altre puntate di Memorie Meridiane).
Oggi vi mostriamo, invece, la copertina (per la verità si trattava di una quarta di copertina, quella che chiudeva il giornale) in cui la Domenica del Corriere si occupò di un disastro ferroviario che si verificò alle porte di Foggia.

UNA FOTOGRAFIA DEL DISASTRO

È il primo numero pubblicato dal settimanale nel 1954, il 4 gennaio. L’incidente si era verificato nella tarda serata del 18 dicembre del 1953, sulla linea Potenza-Foggia. Un’automotrice partita dal capoluogo lucano, ad una ventina di chilometri del Foggia, travolse un autocarro che stava attraversando il passaggio a livello. Il mezzo pesante era carico di bombole di gas che nel violento impatto presero fuoco, provocando un vasto incendio ed esplosioni a catena. I giornali dell’epoca riferiscono che “nell’urto spaventoso, le bombole di domogas hanno preso fuoco proiettando per un raggio di circa 200 metri liquido infiammato. La scena ha assunto subito uno spettacolo terrificante: pareva assistere all’accensione violenta di un fuoco di artificio, mentre il panico e le grida di spavento si sono elevate in un coro di terrore.”
Una scena che il disegno di Molino restituisce con la forza e con l’efficacia espressiva tipici dell’artista. Il bilancio dell’incidente fu tragico. Vi persero la vita il macchinista, che restò carbonizzato nell’incendio, e i due autisti dell’autocarro, morti sul colpo dopo che l’esplosione aveva fatto letteralmente voler via i loro corpi. Due feriti gravi si registrarono tra i viaggiatori, mentre il casellante, che era rimasto all’interno della struttura, avvolta dalle fiamme, venne tratto in salvo dal coraggio dei pompieri, prontamente accorsi, e quindi arrestato, in quanto ritenuto responsabile di non aver abbassato le sbarre del passaggio a livello.

Memorie Meridiane, la rubrica del nostro blog che quotidianamente (o quasi) offre ad amici e lettori gadget digitali sul nostro passato, offre oggi quella memorabile copertina, in alta risoluzione (quella che apre il post è ridotta). Potete scaricarla cliccando qui, oppure cliccando sull’immagine d’apertura.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI MEMORIE MERIDIANE

La Capitanata settecentesca nelle preziose carte di Giovanni Rizzi Zannoni

1923, un episodio di eroismo alla stazione di Foggia

Foggia a fine ‘800: una piccola città che voleva crescere

Quando Foggia andava alla Standa

Pelagosa, l’isola che non c’è (più)

Quando a Foggia l’eleganza era di casa

 

Views: 0

Author: Geppe Inserra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *