Sono 10 i consiglieri regionali della provincia di Foggia. Una volta tanto, il meccanismo dei resti ha favorito la Capitanata che potrà contare su una cospicua rappresentanza in Consiglio Regionale. Cinque i seggi toccati alla maggioranza, cinque all’opposizione: quattro sono finiti alle liste del centrodestra, uno al Movimento 5 Stelle.
Questi gli eletti, secondo l’attribuzione dei seggi effettuata dal Ministero dell’Interno (ma contestata, come vedremo, dai rappresentanti della lista Senso Civico che sosteneva Michele Emiliano).
MAGGIORANZA
Partito Democratico: Raffaele Piemontese (21.130 voti di preferenza, secondo degli eletti del Pd in tutta la Puglia); Paolo Campo (4.281), Teresa Cicolella (4.010); Con Emiliano, Antonio Tutolo (7.602); Popolari con Emiliano, Sergio Clemente (2.595).
MINORANZA
Delle liste che sostenevano Fitto sono risultati eletti: Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis (7.654); Lega Salvini, Joseph Splendido (5.785); Forza Italia, Giandiego Gatta (9.902); La Puglia Domani, Paolo Dell’Erba (6.968).
Nel Movimento 5 Stelle è stata eletta la consigliera regionale uscente, Rosa Barone con 3.602 voti di preferenza.
Sulla ripartizione effettuata dal Viminale c’è la possibilità di un ricorso da parte della lista Senso Civico, che sosteneva il governatore eletto Michele Emiliano. La lista ha superato la soglia di sbarramento (4%) prevista dalla legge, ma non le sono stati attribuiti consiglieri. Inoltre Senso Civico lamenta che alla coalizione vincente sono stati attribuiti 27 seggi, e non 29, come prevede la norma nel caso in cui la coalizione vincente superi il 40%.
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