Madetù non fa sconti a nessuno, in questo doppio appuntamento del week end con Riso alla foggiana, rubrica satirica di Lettere Meridiane. Come accade quando la politica ne combina di tutti i colori, Riso alla foggiana offre uno sfavillante esempio di par condicio: battute al vetriolo per tutti, nessuno si salva. Il tutto condito dalle esilaranti fotovignette che aggiungono altro colore e altro divertimento. Divertentissimo il calembour sulla scarsità di commissari per gli esami di Stato in Lombardia, che conquista la copertina. Insomma, di fronte all’avvilente spettacolo cui siamo costretti sfogliando quotidianamente i giornali, per non metterci a piangere… non ci resta che ridere. (g.i.)
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FALSO MA BELLO CREDERCI!
Morto a 55 anni il grande scrittore Carlos Luiz Zafòn. Cambiò il proprio cognome dopo aver saputo che a Foggia si usava dire Zafò.
CONTE TRA PENSIONI E HOTEL
Il Premier Conte è alle prese con le proteste degli albergatori. Se nel Governo gialloverde il problema erano le pensioni, con quello giallorosso il problema sono gli alberghi.
FINALE DI COPPA ITALIA CON INNO DIMEZZATO
In occasione della finale di Coppa Italia, l’Inno d’Italia è stato cantato da Sylvestre. L’emozione lo ha però tradito, facendogli saltare parte del testo. “Ero molto emozionato – si è giustificato -. Penserete mica non sapessi che l’Inno d’Italia proseguiva con ‘E se muoio da partigiano tu mi devi seppellir’?”.
IL “VENERDÌ” DELLA DISCORDIA
Ancora fermo il popolare mercato foggiano del “Venerdì”. Ambulanti sul piede di guerra. Protestano perchè sono sempre più affamati. Passeranno dall’avere le pezze americane ad avere le pezze al culo.
NOMI E BONOMI
Ieri agli Stati Generali, in svolgimento a Roma, tra Premier e Presidente degli Industriali sono volate parole grosse. Quest’ultimo non le ha mandate a dire e ha fatto nomi e Bonomi.
BUIO PESTO TRA CINA E NORVEGIA
Nuovi focolai di Coronavirus a Pechino. La colpa, sostengono i cinesi, sarebbe del salmone norvegese. Ora è buio pesto tra Cina e Norvegia. I salmoni avrebbero risalito troppo la corrente fino a farla saltare.
MORGAN CONTRO ASIA ARGENTO
Lui la accusa di averlo preso a pugni in testa nel sonno. La difesa di lei, donna sempre coerente:”Mi avevi detto che volevi dei colpi d’Argento sui capelli o sbaglio?”. (Copyright Palto)
CARMINATI, UN UOMO MOLTO PROVATO
Uscito di carcere, dopo 5 anni e 7 mesi, Massimo Carminati. È apparso un uomo molto provato. Infatti ha provato a fare il terrorista di destra, il neofascista, il bandito della Magliana.
CAZZATE COME CILIEGIE
Polemiche per l’atteggiamento menefreghista di Salvini, che mangia ciliegie a ripetizione mentre Zaia parla dei neonati morti in Pediatria. Per Salvini le ciliegie sono come le cazzate: una tira l’altra.
CARMINATI “LIBERO”
– Massimo Carminati torna libero…
– Però quando stava coi NAR, sulla destra, giocava da Dio.
SALVINI, CILIEGIE E MELONI
Salvini, ospite di Zaia in una conferenza, si è comportato da cafone.
– Mentre il Governatore veneto parlava dei bambini morti, Salvini ingurgitava ciliegie senza sosta.
– E Meloni?
– No, c’erano solo ciliegie.
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Buona sera, mi sono molto divertito sopratutto con Zafon, l’inno italiano e la seconda su Carminati, ma anche le altre sono carine, complimenti Madetu’