Il Foggia nacque ufficialmente il 12 maggio del 1920, ma si iscrisse formalmente alla FIGC soltanto nella primavera del 1923, e giocò la sua prima partita ufficiale il 9 settembre dello stesso anno, partecipando alla fase finale del campionato regionale di seconda divisione, che opponeva tre formazioni, due tarantine (il Garibaldino e l’Enotria) e il Foggia.
Il calcio di allora – che veniva chiamato ancora, all’inglese foot-ball, era molto diverso da quello di oggi, ed anche le cronache dei giornali risultano spesso imprecise ed approssimative. Il calendario di quelle che La Gazzetta di Puglia (si chiamava così, allora, La Gazzetta del Mezzogiorno) curiosamente definisce “semifinali” del campionato, venne reso noto il 2 settembre, assieme alla notizia che il Foggia era ufficialmente entrato nella stanza dei bottoni del Comitato regionale pugliese della FIGC: era stato chiamato a farne parte il dirigente rossonero Arturo Guardone.
Che non dovesse trattarsi di semifinali ma della fase conclusiva del torneo lo si capisce dalle considerazioni che si leggono nell’articolo in cui viene reso noto il calendario: “iniziandosi il 2 settembre questo indefinibile campionato dovrebbe concludersi il 7 ottobre, salvo rinvii ed altri incidenti.”
Più avanti si legge una raccomandazione del Comitato Regionale: “Le società interessate sono vivamente pregate a benevolmente cooperarsi perché detto campionato abbia, in questa seconda fase, uno svolgimento regolare senza ulteriori sospensioni e rinvii che possano maggiormente danneggiare le società stesse.” L’esortazione si riferisce alle diverse criticità che aveva punteggiato la regular season, che aveva portato ad un generalizzato slittamento delle date.
Le cose non andranno nel senso sperato ed anche questa fase sarà caratterizzata da strascichi che coinvolgeranno anche il Foggia, ma questo lo vedremo un’altra volta.
È il caso di sottolineare che il Foggia arrivò alla fase finale senza aver disputato neanche una partita. Le squadre partecipanti alla prima fase erano infatti soltanto sei, cinque delle quali tarantine (oltre sl Garibaldino e all’Enotria, il Taranto, la Veloce e la Fortitudo), che si erano giocate nel girone provinciale la possibilità di accedere alla fase conclusiva.
La partita di esordio del Foggia, che coincide anche con la prima partita ufficiale dei rossoneri, venne giocata domenica 9 settembre 1923 in quello che il cronista dell’epoca definisce Parco Comunale, che era verosimilmente il campo di Pila e Croce (nella foto che illustra il post), ubicato nell’area dell’ex Ippodromo.
La sfida tra il Foggia e i tarantini del Garibaldino inaugura anche la fase finale del torneo di seconda divisione. Il calendario prevedeva che la prima partita dovesse giocarsi a Taranto tra Garibaldino ed Enotria, ma dovette essere probabilmente rinviata perché La Gazzetta di Puglia titola: “Le semifinali del 2a divisione si iniziano con la vittoria del Foggia“. La squadra rossonera si impose, infatti per 1-0.
Ed ecco il racconto dell’anonimo cronista: “Un pubblico imponentissimo (aggettivo che dà l’esatta misura di come, fin da allora, e nonostante si trattasse della prima partita ufficiale, il calcio appassionasse i foggiani, n.d.r.) ha assistito al match, che ha messo di fronte l’affiatato e svelto team del Garibaldino di Taranto e quello del Foggia.
Quest’ultimo, sceso in campo dopo una lunga assenza dalle partite di fool-ball, si è dimostrato poco affiatato ed a corto di fiato, ciò che ha nuociuto al risultato del match.
Nel primo tempo il Foggia ha incessantemente giuocato sotto la rete di Pirelli riuscendo a segnare solo al 40′ per merito di Casale, il quale ha raccolto un potentissimo rimando di Sarti II e lo ha tramutato in goal.
E così la prima ripresa finisce con netta superiorità degli uomini di Comei, per la non favorevole giornata avuta nonché per il giuoco individuale, non ha potuto ottenere quella vittoria strepitosa che pure meritava. Nel secondo tempo il Foggia è andato calando sensibilmente per il poco allenamento ed affiatamento dei suoi componenti e così gli uomini di Di Donna hanno potuto minacciare in tre momenti difficilissimi il bravo Sarti III il quale si è disimpegnato con prontezza riscuotendo applausi frenetici del pubblico.
Del Foggia individualmente hanno giocato tutti bene. Non è stata risentita l’assenza di Camero che è stato sostituito da Sarti II, il quale dopo un anno di assenza dal giuoco si è distinto come sempre: nel secondo tempo però egli è stato meno redditizio come tutti suo compagni di squadra.
Il Garibaldino ha giuocato una partita accanitissima specie nel secondo tempo quando il Foggia era esaurito. I tarantini si sono dimostrati molto affiatati, conseguenze delle partite giocate, esuberanti di fiato.
L’arbitraggio del sig. Campanelli è stato pronto ed imparziale.
La squadra del Foggia s’incontrerà domenica prossima 16 con l’ Enotria, per la seconda semifinale.
Squadra vincente: Sarti III; Sarti II e De Blase; Ferraretti, Romano e Occhionero; Comei, Giuliano, Casale, De Luca e D’Onofrio.”
La successiva partita casalinga con l’Enotria si concluderà in maniera rocambolesca. Ma questa è un’altra storia, che vi racconterò nei prossimi giorni.
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