L’emergenza del Covid19 ci costringe a stare in casa, ma la forzata quarantena può essere una interessante opportunità per conoscere meglio le ricchezze archeologiche offerte da Foggia e dalla terra Dauna, in un viaggio virtuale alla loro scoperta.
Si potrà farlo grazie a “Pasqua e Pasquetta per l’antica Daunia (restando a casa)”, una iniziativa promossa dal regista Antonio Fortarezza, SharingTv e Lettere Meridiane, con il patrocinio della Fondazione Apulia Felix.
Articolato in cinque puntate consecutive, il programma mostrerà i documentari realizzati da Fortarezza sui più significativi beni archeologici della provincia di Foggia.
Fortarezza è un cineasta capace di uno sguardo profondo sulle cose che documenta: nelle cinque puntate, non racconta solo beni culturali di straordinaria importanza, non sempre conosciuti ed apprezzati come meriterebbero, ma li proietta nei possibili scenari di sviluppo economico e sociale del territorio, offrendo originali opportunità di conoscenza, ma anche di riflessione, sul passato, sul presente, sul futuro.
Preceduti dalla presentazione di Geppe Inserra, i cinque capitoli riguarderanno la villa di Faragola ad Ascoli Satriano, il laboratorio di didattica ed educazione museale del Museo Civico di Foggia, i Grifoni e i marmi policromi di Ascoli Satriano, il sito di Herdonia, la Tomba della Medusa di Foggia.
Ad accompagnare gli spettatori nel viaggio proposto da Fortarezza qualificati archeologici ed esperti culturali: Giuliano Volpe, Gloria Fazia, Francesca Capacchione, Severo Cardone, Marco Lombardi, Andrea Fratta, Saverio Russo.
Il programma andrà in onda tutti i giorni alle ore 20.00 su SharingTv (canale 272 del digitale terrestre e in streaming su SharingTv.it). A partire dal giorno successivo, le puntate saranno disponibili anche sulla pagina facebook di SharingTv e sul canale YouTube di Lettere Meridiane).
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E Paglicci? C’è un cortometraggio girato da Giorgio Lupo, intitolato ‘La via della memoria’, in larga parte dedicato al ritrovamento della sepoltura della ‘donna paleolitica’ di 23 mila anni fa del tipo di Cro-magnon, come il ragazzo riportato dieci anni prima di circa 26 mila anni fa. L’originale del film, già trasmesso da Rai tre, non c’è più. Forse la copia master è nell’archivio di Video- Reporter. Perché non te ne occupi tu, Geppe, di rintracciarla e semmai darla in visione. La voce narrante, in parte, è del compianto Prof. Arturo Palma di Cesnola, ritenuto uno dei massimi studiosi di Preistoria paleolitica tra i più importanti del mondo.
Cercherò di contattare Giorgio, che è un mio caro amico… E girerò la tua richiesta ad Antonio Fortarezza. Sull’importanza nevralgica di Paglicci sono assolutamente d’accordo. Ma il punto è: se uno viene a Rignano, cosa riesce a vedere di Paglicci?
Il museo civico è già pronto x l’inaugurazione, ma l’ arrivo del coronavirus l’ha impedito. Basta telefonare al sindaco Luigi Di Fiore x rendersene conto. Per l’occasione doveva essere presentato “Diario di scavo”, romanzo di A.Palma di Cesnola, da me curato assieme a mio figlio Angelo. Iniziativa affidataci dallo stesso accademico, prima della sua scomparsa in Firenze, il 9 luglio dello scorso anno. Sarebbero venuti anche i suoi figli.
Buongiorno Antonio, sarei molto interessato a visitare Paglicci, o farò appena avrò la possibiltà di poter viaggiare di nuovo. Se avrà tempo e voglia potrebbe accompagnarci lei sul sito, insieme a Geppe, e chissà, potrebbe uscirne qualcosa di buono …
Le auguro una buona Pasqua