La Daunia è una delle province più grandi e più belle d’Italia. Dove lo trovate, in Italia ma forse anche in Europa, un territorio che possiede tante bellezze naturali, paesaggistiche, culturali? 223 chilometri di costa, una impressionante concentrazione di aree protette tra cui spicca il Parco Nazionale del Gargano, il Tavoliere, ovvero la pianura più grande dell’Italia peninsulare, l’eccellenza ambientale dei Monti Dauni, e poi isole, lagune, laghi, zone umide, un patrimonio archeologico di inestimabile valore… dove trovate, tutto questo?
La Capitanata è una naturale provincia-regione che, proprio per la sua grandezza e la sua eterogeneità, ha avuto da sempre rapporti non facili con la Regione Puglia, che deve a sua volta affrontare l’antico, endemico problema di trasformare “le Puglie” di una volta, in un territorio veramente unito, ed unitario.
La soppressione della Provincia come amministrazione intermedia tra le Regione e i Comuni ha inferto il colpo di grazia alla capacità di autogoverno di quest’area, che deve comunque ritrovarsi, recuperare l’identità, tornare a ripensarsi, e a progettare il suo futuro, proprio come Provincia di Capitanata, ovvero come area omogenea ed unitaria, anche in termini di identità.
Sentirsi Dauni oltre che foggiani, garganici, manfredoniani, lucerini e via dicendo, non è, purtroppo un dato acquisito in un’area che proprio per essere così ricca e così varia, soffre spesso di localismi e municipalismi che la frenano. È una scommessa, una sfida, che non può essere perduta.
Il primo passo da compiere è cercare di conoscere meglio, ed amare di più, la Capitanata come unicum.
Ed è quanto vi propongo in un inedito Viaggio in Capitanata che potremo fare insieme giovedì 23 aprile prossimo, alle ore 20.00 nella edizione televisiva di Lettere Meridiane, in onda sul canale 272 di SharingTv (e in streaming su http://www.sharingtv.it/index.html#Diretta) e il giorno dopo, sul canale YouTube del blog.
Con il commento e l’accompagnamento di Geppe Inserra, potrete compiere un autentico viaggio nello spazio e nel tempo, nella Capitanata di quasi un secolo fa, nelle splendide immagini della prima guida del Touring Club, che potrete vedere anche in una versione colorizzata con gli algoritmi dell’intelligenza artificiale, come quelle che mi mostro, a mo’ di assaggio, in questo post.
Un viaggio sentimentale e struggente, che speriamo ci faccia ritrovare il desiderio, la consapevolezza, l’orgoglio, la fierezza di essere Dauni. Non mancate, e passate parola.
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Su queste pagine spesso mi è capitato di leggere articoli su argomenti vari.
Questo rapporto controverso tra i tanti e meravigliosi territori pugliesi mi sembra ormai sempre più forzato, soprattutto considerando che ultimamente in molti si stanno rendendo conto di quanto la classe politica di una parte della Puglia sia nettamente superiore rispetto ad altre, ahimè basta fare un confronto tra sindaci (senza fare nomi) per capire che bisognerebbe prendere esempio anziché darsi al localismo e municipalismo, come giustamente dite, fine a se stesso. Ad essere controverso è piuttosto l’atteggiamento di quegli amministratori locali poco capaci che anziché lasciare spazio a chi può far meglio, si danno a critiche verso altri territori, dimenticandosi che verranno smascherati.
Certo è giusta la riflessione secondo la quale in tempi in cui le province vengono svuotate delle loro funzioni si corre il rischio che soprattutto quelle province più estese e policentirche perdano anche quel poco di capità di mostrare unità almeno sulle grandi questioni di sviluppo che riguardano tutto il territorio. Credo che in molte zone d’Italia sia un problema serio purtroppo.
Una forte limitazione è data sicuramente dalla qualità degli amministratori, come dicevo, non dico che possono tutto ma possono tanto. Se i sindaci e tutti i rappresentanti politici di questo grande territorio collaborassero o quantomeno provassero a dialogare, le cose andrebbero meglio. Comunque speriamo di vederne presto delle belle per la nostra bella terra, per la nostra bella Puglia e per tutto il Sud Italia, che purtroppo spesso viene ingiustamente denigrato. Anche piccole testate possono fare tanto per la promozione del territorio.
Quindi, grazie per il suggerimento, cercherò di seguirvi su questo canale del digitale. Buon lavoro alla redazione