Niente befana, quest’anno, per i bambini foggiani: la simpatica e magica vecchietta è troppo spaventata: “Foggia è peggio di Baghdad” scrive nella sua lettera che apre la rubrica satirica settimanale. Il nuovo anno ci consegna un Madetù in forma radiosa. C’è la seconda lettera del sindaco Franco Landella ai “foggesi”, e poi un paio di battute sulla espulsione del deputato Paragone dal M5S davvero esilaranti. La copertina viene conquistata dal clamoroso errore che ha campeggiato per tutta la durata delle feste sui manifesti del Comune di Foggia che riportavano il programma degli eventi natalizi. E allora, cari amici e lettori di Lettere Meridiane, godetevi quest’ultimo scampolo festivo divertendovi con il nostro Riso alla foggiana.
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LA BEFANA SCRIVE AI BIMBI FOGGIANI
Cari bambini foggiani,
lo so che mi state aspettando con ansia e con gioia. Devo però darvi una brutta notizia: il 6 gennaio non verrò a Foggia.
Già l’anno scorso, come ricorderanno i più grandicelli, venni a fatica nella vostra città perchè avendo – come sapete – le scarpe rotte, sapevo di rischiare di perderle completamente a causa delle vostre strade e dei vostri marciapiedi.
Quest’anno avevo cominciato i preparativi per tornare a Foggia, da voi, cari e innocenti bambini; ma oltre ad aver visto che le strade sono rattoppate peggio delle mie povere scarpe, ho rischiato di morire saltando per aria mentre facevo le prove generali in alcune strade della vostra periferia (via Lucera e via d’Aragona in particolare).
Temevo di aver sbagliato città e di trovarmi a Baghdad, dove le strade sono sgarrupate da anni e si salta per aria ogni giorno, ma poi, controllando il mio navigatore satellitare, ho capito che stavo proprio a Foggia.
Quindi, per tutelare la mia incolumità devo saltare un turno e se fate i bravi a crescere in fretta, cercate voi di aggiustare questa vostra povera città.
P.S.: A proposito, ma è proprio vero che state al terzultimo posto in Italia per Qualità della Vita?
MOSTRA DI RENATO… GATTUSO
Il Comune di Foggia confonde un maestro dell’arte come Renato Guttuso con l’allenatore del Napoli Gennaro Gattuso. Nessuno si è accorto del clamoroso errore, che continua a campeggiare sui manifesti degli eventi natalizi del Comune.
Non osiamo immaginare che quanti hanno visionato e corretto la bozza non conoscano l’arte. Forse, dopo averla imparata, l’hanno solo messa da parte.
SERENA GRANDI TETTE IN DISACCORDO
L’attrice bolognese Serena Grandi, ex icona del cinema erotico, si schiera con la leghista Lucia Borgonzoni alle prossime regionali. Ma non tutto sarebbe deciso. La tetta sinistra infatti vorrebbe votare Bonaccini.
S. SEVERO CAPITALE DELLA CULTURA? NOTIZIA BOMBA
Un’idea affascinante circola da alcuni giorni: San Severo “Capitale italiana della Cultura 2021”. La criminalità sanseverese l’ha presa così bene che la considera una notizia… bomba. Il Comitato Criminale Organizzatore ha già predisposto i primi interventi: attentato al Teatro “G. Verdi”, devastazione del Museo civico, scritte minacciose sotto casa di Andrea Pazienza…
GLI USA UCCIDONO SOLEIMANI
Gli Stati Uniti in un raid aereo uccidono a Baghdad un importante generale. Il rischio lo aveva messo in conto. Evidentemente pensava di perdere Soleimani.
UN PO’ DI CALORE DA VACCA E ASINELLO
Due fratelli foggiani, da tempo senzatetto, accusano Sindaco e l’Assessore Comunale Vacca di non aver ancora provveduto a dar loro un rifugio.
In assenza di asinello, la Vacca non può far nulla per un caldo giaciglio.
FARE UNA CAREZZA CON LA MANO DEL PAPA
Quante polemiche per la mano strattonata di forza a Papa Francesco da una fedele in piazza San Pietro. La fedele, in fondo, voleva mettere in pratica il famoso messaggio di Papa Giovanni XXIII: “Quando tornate a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza. Dite che è una carezza del Papa”. E la fedele voleva fare la carezza direttamente con la mano del Papa.
SCOTTO SCOTTATO DAI NEOFASCISTI
L’ex deputato Arturo Scotto aggredito in piazza San Marco a Venezia da una gang di neofascisti che, al grido di “Duce Duce Duce”, lo hanno preso a pugni perchè si era permesso di ammonirli per le frasi antisemite urlate. Poi, come vigliacchi, sono scappati.
Che volete? I fascisti sono fatti così. Prendono alla lettera il detto mussoliniano “Chi si ferma… è perduto”.
DALLA SECONDA LETTERA DI LANDELLA AI FOGGESI
La Madonna nera della Incoronata è stata portata sull’altare di San Pietro a Roma, ospite per un giorno di Papa Francesco. Il Sindaco di Foggia Landella non è voluto mancare e si è inginocchiato davanti alla nostra Madonnina, per pregare.
Anche stavolta ha voluto inviare un messaggio di speranza a tutti i foggiani.
E in attesa che torni il suo ghost writer, ha scritto di suo pugno il messaggio che siamo riusciti a carpire.
Cari congittadini foggesi tutti,
voi lo sapete che io sono devoto perchè coi voti ci so fare. Epperciò che sono andato addirittura all’estero (alla Città del Vaticano: ma vi devo spiegaro tutto?) a pregare la Madonna dell’Ingoronata di farci la grazia per farci durare altri 4 anni. Che se mi cacciano poi non so che cazzo fare!
Spero solo che Salvini non mi veda che parlo con una nera, anche se lui adesso con le Madonne cià un bel filing. Lo so che filing non si scrive così (ma con due “i”) ma io scrivo come parlo, parlo come scrivo e non penso quando parlo o scrivo.
Mi avete accusato di aver favorito un’altra Madonna e non la nostra amata Madonnina dei 7 Veli. E che ci posso fare? M’hanno detto dal Vaticano: “Frangoo, portace ‘na Madonna colorata che Salvini s’è fregato pure la Madonna celeste!”. Io ho guardato cosa c’era intorno e mi sono ricordato della nera che sta all’Incoronata.
Ora io prego la madonnina scura (ma che? Venisse dalla Nigeria?) che ci porti l’Unità. Anzi no: quella è dei comunisti. Nzomm, che ci porti qualcosa di buono. Che ci illumini il nostro cammino. Ecco, sì: che ci porti qualche chilo di vatt per illuminare meglio le nostre strade, che stanno frecate di brutto.
Io, cari foggesi, auguro di cuore a tutti voi maschi un prospero 2020 e a voi femmine un prosperoso anno nuovo. Che il Foggia sia con voi, nella Nord e nella Sud. Stat’v bun, uagliù!
PARAGONE SENZA STELLE/1
Espulso dal Movimento 5 Stelle il deputato Paragone. Non gli hanno dato alcun termine.
PARAGONE SENZA STELLE/2
Espulso dal Movimento 5 Stelle il deputato Paragone. Lui si difende: “Cacciato dal nulla”. Certo che il “nulla” cacciato dal “nulla” è un bel mistero astrale. Anzi, stellare.
LE NOSTRE TV PRIVATE… DI TUTTO
Non c’è pace per le tv private foggiane. Dopo le chiusure di “Teleradioerre” e “Teledauna”, è la volta di un’altra emittente: attività sospesa, multa per stipendi e contributi non versati.
Si chiamano emittenti private perché ormai sono private di tutto.
FOGGIA MEGLIO DI BARI
Al solito anche a Capodanno si parla male di Foggia e bene di Bari. Nessuno si scandalizza, invece, dei calcinacci piovuti dal soffitto in una sala da ballo di un hotel barese!
Invece si parla male di noi che abbiamo registrato solo una bomba in un bar, l’incendio doloso di un altro e tre feriti per accoltellamento, di cui uno grave, a Segezia.
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