Quarant’anni fa cadeva sotto i colpi di un sicario legato a Cosa Nostra e a gruppi neofascisti, Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia.
Docente universitario, cattolico (ebbe incarichi nazionali in seno all’Azione Cattolica), Mattarella si distinse particolarmente per il suo impegno volto a moralizzare la politica e a contrastare i poteri criminali.
Il Procuratore Gian Carlo Caselli, in un’intervista a Repubblica del 12 agosto 1997, ha affermato: “Piersanti Mattarella, un democristiano onesto e coraggioso ucciso proprio perché onesto e coraggioso”.
Lettere Meridiane e Bruno Caravella rendono omaggio alla memoria di Piersanti Mattarella (fratello di Sergio, presidente della Repubblica), con la videopoesia 6 gennaio, basata sui versi scritti da Bruno Caravella il 3 ottobre 2018.
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