Cinquantacinque anni fa, lo stadio Zaccheria ospitò quella che sarebbe passata alla storia come “la partita”. Il Foggia guidato dal seminatore d’oro Oronzo Pugliese e presieduto dall’indimenticabile don Mimì Rosa Rosa ospitava per la prima volta nella sua storia l’Inter, campione d’Europa e del Mondo.
Come andò a finire ormai lo sanno anche le pietre: s’imposero i satanelli per 3-2, e il risultato sembrò mettere una pietra tombale sulle aspirazioni di scudetto dell’Inter, che dopo quella fatidica partita si trovarono sette punti sotto il Milan che capeggiava la classifica.
Invece da allora non persero più, e vinsero il campionato. Inutile dirlo, lo stadio fece registrare il tutto esaurito già dai giorni precedenti la partita, e i bagarini fecero affari d’oro. Alla fine, i quasi 30.000 spettatori paganti avrebbero dato alle casse rossonere la bellezza di 52 milioni, un incasso da favola, per quei tempi (più di mezzo milione di euro, ai valori odierni).
Lettere Meridiane celebra la ricorrenza con un video che mette assieme le immagini dei gol e dei ritagli di stampa. La colonna sonora è costituita dagli “inni rossoneri” dell’epoca. Potete guardarlo alla fine del post.
Per Foggia si trattò molto di più di una partita di calcio. Perché con la serie A, tutta la città era balzata sotto i riflettori della cronaca nazionale.
Prima d’allora di Foggia si parlava poco o niente sui giornali e nei telegiornali nazionali. Ma con l’approdo in serie A le cose erano cambiate e la “partissima” era diventata il suggello di quella improvvisa notorietà.
La vittoria a spese del blasonato club nerazzurro consacrò non soltanto il sodalizio rossonero, ma tutta la città. Fu anzi un riscatto, com’ebbe argutamente a scrivere l’inviato speciale della Gazzetta del Mezzogiorno, il grande Mario Gismondi il giorno dopo la splendida vittoria: “Che altro si può dire del Foggia dopo la meritata apologia di ieri? Sul suo pomeriggio di gloria, inseguito da tanto tempo, anche la stessa stampa che poche settimane or sono, dopo la partita con il Milan, scrisse di Foggia come del Congo calcistico nazionale e di Pugliese come di un buffone, si è affrettata a versare colonne di miele, di giudizi zuccherati da lodi ad altissima caratura. Si sono ricreduti. Sono stati costretti a ricredersi.”
La pagina sportiva del quotidiano regionale pubblicò una sequenza di immagini, tanto divertenti quanto eloquenti, che mettevano a confronto gli atteggiamenti in panchina dei due allenatori. Potete vederle qui sotto.
A seguire, il video celebrativo di quel radioso pomeriggio.
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Bellissimo ricordo di quello storico evento.
Quel Foggia-Inter è una pagina che s’inserisce di diritto nel solco dell’epica sportiva, pari forse a Italia-Germania e Verona-Milan. Almeno per restare al calcio italiano.
Segnalo solo che la indicazione con scritta rossa del secondo goal del Foggia è errata. Fu all’8° (o al 9°) minuto e non al 4°, visto che al 4° segnò Lazzotti.