C’è chi da Foggia vuole scappare. Ma c’è anche chi a Foggia arriva, regalando un’autentica meraviglia della natura.
Ecco l’arrivo di un considerevole stormo di storni, filmato oggi pomeriggio da mia figlia, nella zona di rione Biccari – 167. Composto da migliaia di volatili, lo stormo si è reso protagonista di spettacolari coreografie aeree. Una rarità, ma non del tutto.
Visioni del genere appartengono alla storia del paesaggio del Tavoliere, basti pensare che due comuni dei Cinque Reali Siti, Stornara e Stornarella, debbono la loro denominazione proprio alla massiccia presenza di questi volatili, effigiati perfino negli stemmi comunali.
Sembra che da qualche tempo gli storni prediligano le città e… Foggia in particolare.
“Il nostro territorio – afferma Antonio Dembech, esperto ambientalista- è area di svernamento per questi uccelli provenienti da tutto il nord Europa, che comunque da qualche anno nidificano anche nella nostra città, soprattutto all’interno delle plafoniere dei lampioni.”
Sicuramente belli da vedere, gli storni rappresentano tuttavia una specie problematica, in quanto si nutrono di prodotti dell’agricoltura e lasciano deiezioni in notevole quantità, provocando danni consistenti alle colture, soprattutto nelle aree dove c’è una maggiore concentrazione di questa specie (che è protetta, e non può essere cacciata).
In Puglia il problema è particolarmente acuto nelle province di Bari e di Brindisi, la cui olivicoltura ha subito danni pesanti. Ecco qui sotto il filmato.
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