Dove ho ritrovato lo spirito del Natale

Immagine correlataCerco lo spirito del Natale nelle strade di una città che non riconosco più, tra gente che sciama affannata e affamata, tra negozi, cicchetterie, nero di troia e negramaro, caciocavalli impiccati, torcinelli, hot dog, sentori di kebab, cicchetterie, aperitivi della vigilia che hanno sostituito il digiuno, ruote panoramiche, babbi natali, jingle bells, happy christmas e musica sparata da mille amplificatori, che si sovrappone producendo soltanto un insopportabile brusio di fondo.

Il Natale è ormai globale, Foggia scimmiotta Londra, e che stanotte nascerà il Bambino si ricordano in pochi. Che nella terra che ha visto nascere Tu scendi dalle stelle si diradino i presepi, è un insulto alla memoria e al buon senso. Ma sono le ferree regole del mercato che ormai regola le nostre vite.

Mi aggiro sconcertato per le vie del centro, di questa Foggia banale ed omologata, battuta da raffiche gelide di maestrale.

Poi, lo spirito del Natale prorompe, inatteso e improvviso, dove meno te l’aspetti.

Camminando per viale XXIV maggio, mi colpisce un manifesto funebre che ricorda Saverio Maria Rotoli, frate e poeta, passato a miglior vita quattro anni fa. Accanto alla fotografia c’è una sua poesia, profonda, struggente, che mi commuove e mi restituisce tutto il senso del Natale.

Leggo i suoi versi con un groppo alla gola: sono un miracolo di speranza in un oceano di volgarità e di stupidità.

Fra Saverio è stato un poeta sensibile e profondo. Mi dispiace non averlo conosciuto in vita; non so neanche se fosse foggiano. La profonda emozione che mi ha regalato, me lo fa sentire vicino, e vivo.

La comunità mariana Oasi della Pace di Tora e Piccilli, di cui verosimilmente fra Saverio doveva far parte, l’ha celebrato dedicandogli il memoriale Sottovoce, destinato a giovani poeti. Sarebbe bello se a Foggia si facesse altrettanto.

Non è forse una coincidenza che la comunità Oasi della Pace abbia una sua casa anche a Deliceto, nell’antico convento della Madre della Consolazione dove, secondo la tradizione Sant’Alfonso dei Liguori compose Tu scendi dalla stelle. Tra la canzone e i versi di Fra Saverio c’è un legame profondo.

Ed ecco la poesia. Leggetela, amatela, ritrovate il senso del Natale. Grazie, fra Saverio.

Forse ti ho sognato

mentre ti cercavo

con le mani intrecciate.

Più di una speranza

la tua voce a fare eco:

“Non cercatemi tra paglia e fieno

ma su reticolati di solitudine

e gomitoli di indifferenza.

Nemmeno infante

ma vecchio e malato

fra pareti imbottite di silenzi

e cimiteri di parole

a sognare ricordi.

Non nella greppia, fra magi e pastori

ma sul ciglio della strada

a raccogliere la disperazione.

Se in ogni cuore c’è ancora posto per l’amore,

sono sempre in attesa per nascere.

Ogni volta!”

Fra Saverio

Fra Saverio Maria Rotoli

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Author: Geppe Inserra

1 thought on “Dove ho ritrovato lo spirito del Natale

  1. L’idea di organizzare in Foggia un memoriale dedicato a Saverio Maria Rotoli mi sembra condivisibile.
    A mio parere sarebbe però necessaria una preventiva pubblicazione almeno on line delle opere dello scomparso frate poeta, al fine di poter far conoscere la sua figura .
    Ho cercato nella rete senza successo ulteriori notizie su di lui.

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