Cento anni fa nasceva ad Augusta, in Germania, Wolfgang Lettl il grande pittore surrealista che s’innamorò di Manfredonia e del Gargano, mettendo su casa a Siponto (Sciale degli Zingari), dove trascorreva l’estate.
L’anniversario è stato celebrato nella sua terra natale con l’apertura del nuovo Lettl Museum, che raccoglie le opere più significative del grande artista. Ubicato nel centro della città (Zeuggasse 9) su un’ampia superficie di 630 metri quadri, il museo espone 130 dipinti che Lettl realizzò tra il 1942 e il 2007. Tra questi figurano 19 opere, che Lettl dipinse in stile impressionista, proprio quando giunse a Manfredonia. L’artista non resisteva a vedere le pareti nude della sua nuova casa, si armò di tavolozza, colori e cavalletto e rimase affascinato dalla luce incredibile dei paesaggi di Manfredonia e del Gargano. Allora decise di rappresentarli, abbracciando temporaneamente lo stile impressionista.
Il nuovo museo corona un sogno antico dell’artista, che desiderava che i suoi dipinti non entrassero nel mercato dell’arte ma che stessero insieme e fossero resi accessibili al pubblico gratuitamente. A Lettl dedica un’ampia collezione Google Arts & Culture, nel cui sito sono presenti circa 300 opere, visionabili ad altissima risoluzione (a questa pagina web).
Il nuovo Lettl Museum è stato fortemente voluto dall’associazione Lettl e da suo figlio, Florian Lettl, che ne è il curatore, e che segue le orme paterne anche per quanto riguarda il suo rapporto privilegiato con il territorio sipontino.
Dopo aver curato qualche anno fa la prima mostra italiana dedicata a sua padre (“Manfredonia mia amata”) Florian, che continua a trascorrere le vacanze estive a Sciale degli Zingari, ha ceduto in comodato gratuito alla città di Manfredonia un’importante scultura – Gipfeltreffen (Vertice) – che il Comune ha collocato nella rotonda del lungomare. L’opera è particolarmente importante, perché Florian Lettl l’ha realizzata trasformando in scultura un quadro del padre, e suggella il rapporto profondo che lega la famiglia Lettl alla nostra terra.
[Nelle foto, Wolfgang Lettl sull’uscio della sua villetta a Sciale degli Zingari, nel 2002. Un momento della cerimonia inaugurale del Lettl Museo, durante la prolusione di Florian Lettl].
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