Scuola, sport e cultura, baluardi di legalità. Trascinata da questa idea forza prende il volo la “nuova scuola orientativa” voluta da Antonella lo Surdo, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Catalano-Moscati. Il lungo ponte tra Puglia e Sardegna costruito con il gemellaggio tra la scuola foggiana di Parco San Felice e l’istituto Porcu-Satta di Quartu Sant’Elena viene celebrato quest’anno all’insegna dei temi dello sport e della legalità, e non è un caso.
La scuola sarda è la capofila italiana del progetto Scuole per lo Sport, la rete di scuole medie ad indirizzo sportivo, e la Catalano Moscati è la sola scuola pugliese a farne parte, essendo quello sportivo uno dei sei rami dell’albero della scuola orientativa (gli altri sono il tecnologico, il musicale, il bioscientifico, il linguistico e l’artistico).
Il gemellaggio, consistente nello scambio di visite e di ospitalità reciproca, va avanti ormai da quasi dieci anni, e ogni anno si articola su un tema diverso. Il viaggio tra sport, cultura e legalità verrà articolato in visite a Matera, capitale italiana della cultura 2019, agli ipogei e al centro storico della città di Foggia, esibizioni di scherma e rugby e un incontro con i rappresentanti della CIP – FISDIR, la federazione del Comitato Paralimpico che si occupa della promozione, organizzazione, disciplina e diffusione della pratica sportiva per atleti con disabilità intellettivo relazionale.
L’istituto Porcu-Satta di Quartu Sant’Elena è una realtà avanzatissima nell’ambito delle scuole medie ad indirizzo sportivo, come ha evidenziato il filmato fatto vedere dal prof. Ignazio Mulas (che è anche il referente nazionale di Scuole per lo Sport) durante la manifestazione inaugurale del gemellaggio, svoltasi nell’auditorium della Catalano. Si può dire che i cinque cerchi olpimici sono veramente di casa nella scuola sarda, i cui allievi vengono avviati alle più disparate discipline, tra cui arrampicata, vela, tiro con l’arco, calcio a cinque, scherma.
L’attenzione verso la pratica sportiva sta crescendo anche nella “scuola orientativa foggiana”, come ha sottolineato la prof.ssa Antonella lo Surdo: “Tutte le prime classi della media svolgono l’attività di educazione fisica presso la piscina comunale, mentre gli studenti iscritti all’indirizzo sportivo usufruiscono di tre ore settimanali di educazione allo sport, in due rientri pomeridiani.” Con grande soddisfazione dei genitori, che hanno gremito l’auditorium in occasione della serata di apertura. Del resto, come ha puntualizzato la prof.ssa Anna Conte, docente della Catalano-Moscati, referente del progetto legalità e del rapporto con l’istituto sardo, “il gemellaggio si è consolidato proprio grazie all’impegno delle famiglie, che accolgono e ospitano i ragazzi, permettendo lo sviluppo di relazioni e di amicizia.”
“La capacità di apertura e di accoglienza è una della caratteristiche distintive del popolo sardo e di quello pugliese, che trova una efficace espressione nel gemellaggio tra i nostri istituto”, ha osservato il prof. Mulas, animatore da diversi anni del “ponte” appulo-sardo. Non ha nascosto la sua emozione Silvia Cortis, vicepreside dell’istituto “Porcu-Satta”: “È la prima volta che prendo parte al gemellaggio, ma mi sento come fossi a casa mia.”
Mimmo Di Molfetta, referente per le attività motorie dell’ufficio scolastico provinciale, ha sottolineato l’importanza della pratica sportiva negli adolescenti: “Da una nostra indagine risulta che il 64% dei giovani foggiani non pratica alcuna attività motoria. Cari ragazzi, dovete alzare lo sguardo dai cellulari e uscire all’aria aperta. Lo sport fa bene non soltanto al fisico, ma anche alla mente.”
Il giornalista Geppe Inserra ha parlato della lealtà: “purtroppo è una parola che sta cadendo in disuso, ma è il valore fondante dello sport, del senso civico, del rispetto per gli altri; non a caso la parola lealtà deriva dal latino legalitas. Rispettare le regole, essere corretti verso gli amici, i compagni, gli avversari di gioco, è la prima pietra della legalità.”
La serata è stata allietata dalla presentazione di interessanti materiali audiovisivi su Matera preparati dagli stessi studenti e da intensi momenti musicali.
Applaudita la esibizione canora degli scolari della scuola primaria, diretti dalla professoressa Anna Murano, che hanno eseguito “Ama la Puglia”. Emozione e commozione ha suscitato l’esecuzione del brano sardo “Ai ninnora”, diretta dalla prof.ssa Mara de Mutiis con un bis tanto improvvisato quanto struggente, che ha visto protagonisti sia i ragazzi delle scuola secondaria foggiani sia quelli sardi ospiti del gemellaggio, invitati sul palco per esibirsi con i loro coetanei in una riuscitissima jam session (nella foto che illustra il post).
La legalità si costruisce anche così: con l’amicizia, con la buone relazioni, stando insieme, cantando insieme. Bravi.
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