Scoppiettante, divertente, ecumenica. La rubrica satirica di questa settimana ci regala il duo Maurizio De Tullio (autore dei testi) – Nicola Cardone (illustratore della vignetta) in forma smagliante. L’apertura viene naturalmente conquistata dall’attualità, con il caso dell’ex Ilva di Taranto, ancora una volta in crisi, che offre al duo Cardet il destro per una battuta fulminante. Ma c’è da sottolineare anche l’onestà intellettuale del buon Maurizio-Madetù che, milanista convinto, confeziona un calembour veramente al vetriolo sulla profonda crisi che angustia il sodalizio rossonero. Piacerà molto a juventini e interisti.
Buona lettura, buon divertimento e buon fine settimana.
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UNNO VALE UNNO
Dove passano i 5Stelle non cresce più il voto.
Unno vale Unno.
SALVINI INCONTRA LILIANA SEGRE
Salvini ha incontrato la senatrice a vita Liliana Segre. Dalle poche indiscrezioni trapelate, sembra che Salvini abbia faticato un po’ a superare il filo spinato e quando ha salutato la signora Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau, si sia complimentato per l’originale tatuaggio. E sapendo che la senatrice dovrà guidare una impegnativa Commissione parlamentare, avrebbe infine esclamato: “Bene bene, signora Segre. Nonostante la sua età, fa bene a guidare la Commissione perché, come diceva uno, il lavoro rende liberi”.
SCONFITTA LA POVERTÀ
– Da quando sono arrivati i navigator, non è stato assunto nessuno…
– Segno che i 5Stelle devono aver sconfitto davvero la povertà.
AVANTI E DIETRO
– Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna.
– Rocco Siffredi invece pensa esattamente il contrario.
BONGUSTO SCOMPARSO
Morto Bongusto. Dispiace ma non è una novità. Sono anni che in Italia il bongusto è scomparso.
SALUTO ITALIANO
Un Tribunale ha stabilito che il “saluto romano”, caro ai fascisti, non è più reato. Per forza: ormai è diventato un saluto italiano.
SENZA PAROLE
La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau, ha ottenuto la scorta per i suoi momenti pubblici. Non l’ha chiesta ma è stato il prefetto ad assegnargliela.
Il segretario di San Severo del partito della Meloni, Francesco Stefanetti, ha commentato su Facebook: “Ma chi se la incula la Segre!”.
Per una volta, dopo 37 anni di scribacchiature satiriche e umoristiche, mi sono sforzato ma non riesco a buttare giù alcuna battuta.
POSATE E POSATE
Un bimbo di terza elementare di una scuola di Grugliasco (Torino) non ha potuto pranzare con gli altri bambini, nel suo istituto, perchè nella borsa del pranzo mancavano le posate, dimenticate a casa. “Così recita il regolamento – ha detto il preside – anche se la maestra lo ha interpretato in modo un po’ rigido”.
Ma anche la integerrima maestra aveva un problema di posate: umanità ed elasticità erano posate altrove.
IL SIGNIFICATO VERO DEI NOMI
La crisi all’Ilva di Taranto a un punto cruciale.
– Ma che cazzo significa ArcelorMittal?
– Dev’essere una espressione indiana per dire: “Vi abbiamo fregati!”.
UN BIBITARO NON DIMENTICA
Il Ministro degli Esteri Di Maio ha partecipato al “China International Import Expo”, presenti capi di Stato e di governo. Durante l’aperitivo di benvenuto, Di Maio ha consegnato al presidente cinese Xi Jinping, una maglia azzurra della Nazionale. Quando gli hanno offerto lo spumante, l’ex bibitaro si è ricordato dei suoi trascorsi: “Uagliù, a parte la maglia v’aggio purtat pure ‘na bella gassosa per ognuno di voi!”.
RISCHIO PLASTICA
Stangata sulla plastica. Ricoverata in ospedale la Santanchè.
PROMESSI SPESI
Salvini scrive un libro sui 49 milioni di euro di rimborsi elettorali finiti non si sa come e dove. Titolo: “I promessi spesi”.
SALVINI PIÙ PRODUTTIVO DI MICROSOFT
Salvini chiederà di lavorare con Microsoft. Dopo aver saputo che con la settimana lavorativa di 4 giorni la produttività della grande azienda informatica è aumentata del 40%, il leader della Lega ha pensato di presentare il suo CV. “Lavorando un solo giorno a settimana la produttività è aumentata al 34%”.
POVERO MILAN
Numeri da record negativo per il Milan di quest’anno. Mai così male da 78 anni! E così la società rossonera ricorre al mercato.
Ecco, molto meglio stare dietro a un banco di frutta e verdura che perdere tempo dietro a un pallone.
SIMILITUDINI
Salvini non perde occasione di dire la sua su ogni questione. Lunedì, dopo la vicenda Ilva e dopo le polemiche di Verona sui cori razzisti contro Balotelli, il leader della Lega ha precisato con chiarezza il suo pensiero: “Vale più un operaio dell’Ilva che dieci Balotelli”. È quello che ho sempre pensato anch’io: vale più un idiota che dieci salviniani.
PESTO ALLA TORINESE
A Torino arrestati 6 agenti della Polizia Penitenziaria accusati di torture attraverso pestaggi e umiliazioni. Nonostante gli arresti, Salvini solidarizza con loro.
Che volete, Salvini è fatto così: passa indifferentemente dal pesto alla genovese al pesto alla torinese.
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