Il titolo di copertina della Gazzetta del Mezzogiorno |
Ricordare fa sempre bene, soprattutto quando il presente è gramo, mentre il passato di cui si fa memoria racconta di fasti e grandi speranze. Ricordare che una volta si è stati grandi aiuta a sperare di poter tornarlo ad esserlo. È così, mentre i satanelli annaspano alle prime battute di un campionato di serie D che dovrebbe vederli quanto meno protagonisti, è giusto far memoria che esattamente 55 anni fa, il 13 settembre del 1964, il Foggia fece il suo esordio in serie A.
Il debutto dei rossoneri pugliesi nella massima divisione si celebrò in un’afosa domenica pomeriggio a Firenze. I satanelli uscirono sconfitti, per tre a uno. Ma a testa alta.
Dopo tre minuti, – scrive Giovanni – l’arbitro Righetti fischia un calcio d’angolo per i rossoneri. Alla battuta andò l’ex viola Paolo Lazzotti, dall’area foggiana partì come un razzo Matteo Rinaldi, non prima di aver detto al centravanti viola Orlando, “aspettami, vado a fare il gol e torno!”
Detto e fatto, gran colpo di testa di Rinaldi, e gol: Fiorentina 0 Foggia 1.
Il gol di Rinaldi |
Il gol segnato a freddo condiziona in un certo senso il prosieguo della partita. La reazione della Fiorentina è veemente. I padroni di casa si gettano all’attacco. Il Foggia non si chiude eccessivamente, riesce anche ad abbozzare qualche ripartenza, ma al 13’ Hamlin pareggia (c’è forse anche una deviazione di Valadè sul tiro) raccogliendo un assist di Marchesi. Al 29′ la Fiorentina si porta in vantaggio, con la complicità di un’incertezza di Moschioni, che si lascia sorprendere da un tiraccio di Orlando, che raccoglie una rimessa con le mani di Bertini.
“Il Foggia assapora con soddisfazione l’ebbrezza del calcio che conta”, scrisse, giustamente La Gazzetta del Mezzogiorno. [Al termine del post i link ai ritagli della quotidiano barese, con la cronaca della partita e le interviste agli allenatori].
Lo sfortunato esordio rossonero viene così commentato da Stampa Sera di Torino: “Il Foggia è parso una squadra abbastanza dotata tecnicamente. Un’esordiente che non ha deluso”. [Potete scaricare cliccando qui il ritaglio da Stampa Sera].
Quella fatidica domenica di settembre ha rappresentato una data importante nella storia del calcio. Assieme al Foggia, fece il suo esordio in A il Cagliari di Gigi Riva. Anche per la formazione sarda il torneo iniziò male: i rossoblù vennero sconfitti di misura dalla Roma (2-1) all’Olimpico. Gli isolani avrebbero concluso il torneo al sesto posto, con 34 punti, il Foggia al nono, con 31, a pari merito con la Roma, ma con una migliore differenza reti rispetto ai giallorossi. Il bomber rossonero Vittorio Cosimo Nocera, avrebbe fatto meglio del grande Gigi Riva (10 gol a 9), che qualche anno dopo nel 1970, avrebbe vinto lo scudetto.
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