Insieme, Vieste e Peschici totalizzano più di 2 milioni e mezzo di presenze turistiche all’anno, situandosi entrambe nella top ten della graduatoria regionale. Nonostante questo primato, la viabilità di collegamento al resto del Gargano e della Puglia è ancora oltremodo precaria. La strada provinciale che ne propiziò la crescita turistica è ormai largamente insufficiente, e i due comuni soffrono, come il resto dei paesi garganici, la mancanza di uno scalo aeroportuale.
Per ovviare a questo inconveniente era stata progettata la superstrada Garganica, che una volta completata collegherà tutte le località costiere. Ma non ci sono i finanziamenti, e da tempo questa opera nevralgica per lo sviluppo della Montagna del Sole sembra essere caduta nel dimenticatoio. Si sperava che l’arteria potesse trovare un finanziamento nel Contratto Istituzionale di Sviluppo promosso dal Governo, ma così non è stato. Almeno fino ad oggi.
Non ci sta Franco Tavaglione, battagliero sindaco di Peschici, al suo quarto mandato da primo cittadino. Da sempre tenace sostenitore della Superstrada Garganica, Tavaglione è un esponente di punta del movimento politico che qualche decennio fa nacque a Peschici attorno alla figura di Michele Protano, grande presidente della Provincia, e protagonista del decollo turistico del Gargano, prima attraverso la costruzione della strada provinciale, quindi attraverso un decisivo impulso alla realizzazione della Superstrada Garganica.
“La Superstrada del Gargano – dice il sindaco – è una infrastruttura essenziale per l’economia turistica e per tutte le comunità garganiche. Ma da 25 anni, ovvero da quando Protano riuscì ad ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione del lotto tra Rodi Garganico e Vico, la strada è bloccata. Dopo la realizzazione di quel lotto nel versante settentrionale e di quello di Mattinatella nel versante meridionale, non si è mosso più nulla. Il completamento dell’anello che dovrebbe collegare alla Superstrada anche Peschici e Vieste resta un sogno. Il CIS Capitanata poteva essere l’occasione per riprendere il discorso, speriamo non resti un’occasione perduta.”
Domani, martedì 13 agosto, è prevista alla Prefettura di Foggia la firma del CIS. Per manifestare al premier Giuseppe Conte il rammarico delle popolazioni garganiche, Francesco Tavaglione ed altri sindaci dei Comuni del promontorio che ne condivideranno l’iniziativa, si presenteranno all’appuntamento, indossando le loro fasce tricolori, e chiedendo di essere ascoltati dal Presidente del Consiglio.
“Non è una iniziativa di protesta, perché crediamo che il CIS rappresenti comunque un serio strumento di sviluppo per la Capitanata. Chiediamo però al Governo che le ragioni del Gargano ed di un’opera così strategica siano attentamente valutate e ponderate, così come è stato fatto per la Strada Regionale n.1 – Pedesubappenninica.”
Anche quest’altra importante infrastruttura era stata inizialmente esclusa dai finanziamenti del CIS. Dopo le proteste dei sindaci dei Monti Dauni, che hanno chiesto e ottenuto un’audizione al premier Conte, l’opera è stata recuperata.
“Anche noi avevamo chiesto al presidente del Consiglio di essere ascoltati in merito alla Superstrada Garganica – precisa Tavaglione – ma la nostra richiesta non è stata accolta, ed anche per questo siamo amareggiati. Avremmo voluto dire a Conte che il completamento della Superstrada del Gargano costituisce un’opera di nevralgica importanza non solo per il nostro territorio, ma per tutta la Puglia e il Mezzogiorno. Speriamo di poterlo fare domani. Auspichiamo che il completamento della strada possa ricevere l’attenzione e le risorse che merita nei successivi step del Contratto Istituzionale di Sviluppo.”
Non è una questione di campanile, anzi…. Tavaglione ci tiene a puntualizzare che i sindaci del Gargano salutano positivamente il recupero della Pedesubappenninica tra le opere che verranno finanziate, “perché siamo tutti figli della terra Dauna ed orgogliosi di esserlo”.
Inevitabile il richiamo al “padre politico” del sindaco Tavaglione. Proprio durante la presidenza di Michele Protano, 30 anni fa, vennero aperti quasi contemporaneamente i cantieri delle due importanti strade…
“Protano è stato un presidente indimenticabile ed impareggiabile. La sua idea forza era quella della Capitanata come Provincia-Regione, con le diverse aree, il Gargano, il Tavoliere, i Monti Dauni non in competizione tra di loro, ma risorse da valorizzare nelle loro specificità, e da attrezzare con infrastrutture compatibili con le loro vocazioni e le loro necessità. È necessario recuperare quello spirito unitario – conclude il primo cittadino di Peschici –, assieme la consapevolezza che il Gargano e la Capitanata sono una grande risorsa per il Mezzogiorno, e un laboratorio per il suo riscatto.”
Può essere una sfida decisiva, per evitare che il CIS si riduca alla solita lista della spesa: ritrovare la consapevolezza della Capitanata come grande provincia meridionale, laboratorio di sviluppo e di riscatto per l’intero Mezzogiorno, così come sognava Michele Protano.
Geppe Inserra
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