Non è vero che Foggia è una città brutta, come certe volte si sente dire. Ha una sua bellezza sommessa, da scoprire, che scaturisce prima di tutto dal suo essere capoluogo di una provincia che possiede straordinarie risorse naturali, ambientali, paesaggistiche, storiche e culturali, e poi dal suo passato, purtroppo in larga parte sepolto dai numerosi oltraggi che la città ha dovuto patire nel corso della sua lunga storia e dall’oblìo.
Ricordare è necessario, per ritrovare l’identità perduta, per tornare ad amare questa città, per sentirsi orgogliosi di esserne figli. Di tutto questo si parla nella nona puntata della trasposizione televisiva del blog Lettere Meridiane (in onda in Puglia il giovedì sul canale 272 di SharingTv, dopo il tg delle 20.45), che potete vedere qui sotto.
Geppe Inserra accompagna i telespettatori in un viaggio nelle bellezze nascoste di Foggia e del suo: la Fontana del Sele che troneggia su piazza Cavour, eterna incompiuta proprio come la città, la Foggia del secolo scorso ed i suoi negozi ormai scomparsi, e quindi la Foggia solenne e grandiosa raccontata da Romolo Caggese.
A conclusione del programma, Gino Caiafa interpreta la struggente poesia “Foggia, eterna signora di pianura” di Tony Vacca, autentico inno d’amore per Foggia.
La trasmissione è stata messa in onda giovedì 21 marzo 2019.
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