Esattamente un secolo fa, il 12 febbraio 1919, un italiano, un meridionale, un emigrato, un foggiano di Biccari – Raffaele De Palma, universalmente noto come Ralph De Palma – diventava l’uomo più veloce del mondo.
Il record, di dimensioni stratosferiche a quel tempo, fu misurato sulla spiaggia di Daytona, in California, la cui sabbia granitica permetteva questo tipo di corse e di tentativi. Il pilota corse a bordo della sua potentissima Packard 905 a 12 cilindri. La media, misurata su un miglio e sui due sensi di marcia, fu di 241 kmh, addirittura più alta di quella dei più veloci aerei del tempo!
Inizia così il lungo racconto di Maurizio De Tullio, autore della sola biografia in italiano del grande personaggio (Ralph De Palma, Storia dell’uomo più veloce del mondo che veniva da Foggia, Edizioni Agorà), che per Lettere Meridiane ha ricostruito, in un saggio breve e riccamente illustrato, che potete scaricare cliccando qui, non solo la vicenda umana e sportiva del campione che partito giovanissimo da Biccari si affermò in America, ma anche il duro impegno di cui il buon Maurizio si è fatto carico per sottrarre De Palma dall’oblio cui sembrava condannato nella terra che gli ha dato i natali.
Nonostante Foggia non gli abbia ancora dedicato una strada e lo sport italiano non abbia ancora compreso fino in fondo la grandezza del personaggio (che convinse Enzo Ferrari a darsi alle corse, segnando, di fatto, l’atto di nascita della leggenda rossa), le cose per fortuna dall’uscita del libro si sono mosse un bel po’, e nel suo saggio Maurizio le racconta dettagliatamente. Tra i personaggi che a buon diritto oggi possono brindare al centenario, oltre allo stesso De Tullio, il sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna, che ne ha fatto l’emblema del ridente paesino dei Monti Dauni, Antonio Silvestre, che sulla vita dell’uomo più veloce del mondo ha tratto uno straordinario docufilm (presto nelle sale), il produttore Mario Tani, che con la sua Mac Film ha creduto nel progetto, Angelo Renzulli che con la casa editrice Agorà ha pubblicato il libro che ha dato la stura al recupero della memoria di Ralph De Palma.
Brinderò anche io, e non solo perché Maurizio ha voluto citarmi nei ringraziamenti… Lo farò perché raccontare di Ralph De Palma, novello e sconosciuto Ulisse, curando la prefazione del libro di De Tullio e partecipando al film di Antonio Silvestre è stata una esperienza impagabile.
Qui trovate il saggio. Buona lettura.
(g.i.)
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Auguri a tutti per la coerenza il coraggio nell’aver
Portato avanti com Amor patrio il vissuto dellEpico PILOTA ITALOAMERICANO RAFFAELE DE PALMA
.IO LO ADORO DA QUEL GIORNO CARISSIMI PER AVERMELO FATTO AMARE E PIU A FONDO GRAZIE A CENNI STORICI TUOI MAURIZIO .
DE PALMA MI HA CAMBIATO IN MEGLIO LA VITA
A PRESTO PER IL FILM DI SILVESTRE…….CREDO AIUTERA’ NOI ITALIANI AD ONORARLO COME MERITA .RALPH È STATO ,È TUTT’OGGI UNICO
Fatto un grande lavoro con grande impegno e grande passione, eccellente Signor De Tullio
Molto interessante… grazie a te Maurizio sto scoprendo cose nuove!
De Palma, una leggenda di cui la Puglia e l’Italia debbono andare fieri. Bene ha fatto Maurizio De Tullio a ricordarci questo pioniere delle quattro ruote.
Oggi 19/12/19 a Lucera un imprenditore locale che stimo molto, mi ha fatto conoscere Ralph, un grande italiano che ci ha onorati e dato tanto orgoglio italiano a molti italiani emigranti. Anch’io ora che scrivo sento l’emozione italica, la stessa cosa che han sentito chi sentiva rombare quei poderosi cilindri a scarico diretto. Grazie RALPH e Antonio