“La novità non è la denuncia (in trent’anni di professione ne ho fatte tante di inchieste). La novità è la reazione. Non avverto più passività e rassegnazione ma desiderio di capire e alzare la testa. C’è un Sud che vuole capire e reagire. Un Sud che non sopporta più di essere accusato di ogni incapacità e nefandezza mentre nel frattempo si applicano regole distorte e perverse per dirti che sei meno, che i tuoi bambini o disabili meritano meno, che se taci avrai di anno in anno ancora meno. O zero. Ormai quasi ogni giorno mi chiamano sindaci, amministratori locali o semplici cittadini – magari organizzati in un club calcistico – che vogliono discutere per trovare insieme la strada per dire basta.”
Così Marco Esposito, giornalista e meridionalista di lungo corso, capo servizio economia del Mattino di Napoli, commenta le cento iniziative che stanno nascendo attorno al suo libro-denuncia, Zero al Sud, in cui denuncia il grande imbroglio perpetrato ai danni del Mezzogiorno dal federalismo fiscale. È bello accorgersi che all’interno di questi fermenti Foggia è presente, e come. Dopo le iniziative pubbliche di qualche settimana fa, che lo hanno visto a Manfredonia e a Foggia, Esposito torna nel capoluogo dauno per presentare il suo libro e non solo. Durante l’incontro ci sarà un focus particolare sulla spesa storica determinata per la città di Foggia, da cui dipenderanno i futuri equilibri finanziari dell’amministrazione comunale.
L’appuntamento, promosso da Italia in Comune, è per venerdì 11 gennaio, nella Sala Rosa di via Galliani. Interverrà, con l’autore, Francesco Paolo Gentile, coordina Antonella Caruso. Non mancate.
Intanto, eccovi l’intervista di Geppe Inserra a Marco Esposito, messa in onda da Sharing Tv, in occasione del precedente incontro.
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