Il Foggia peggiore della stagione esce nettamente battuto dal Curi di Perugia. Uno 0-3 che non ammette repliche e che alla fine sta perfino stretto ai padroni di casa che hanno trovato sulla loro strada un grande Bizzarri. L’estremo difensore è stato il migliore dei satanelli, salvando almeno un altro paio di reti. Ma è stato anche il solo giocatore rossonero ad uscire dal campo con la sufficienza. Per il resto una waterloo, un disastro che getta inquietanti interrogativi sul futuro della squadra.
Come al solito, a fare la differenza (in negativo) è stata la difesa, che stasera ha ballato per tutta la gara, anche in giocatori che fino ad oggi avevano fatto cose più che positive, come Ranieri, o dai quali era lecito aspettarsi qualcosa di più, se non altro per esperienza, come Tonucci e Loiacono. Il centrocampo ha fatto un lavoro più di quantità che non di qualità: alla fine il solo dato statistico positivo per i satanelli è il possesso palla (57% contro il 43% dei padroni di casa) ma pochissimi gli assist per gli attaccanti, che hanno tirato in porta soltanto due volte, senza mai creare pericoli alla porta dei padroni ci casa.
Sconcertanti le scelte tattiche del nuovo allenatore, Pasquale Padalino. Ci può stare la sperimentazione di un nuovo modulo di gioco (un 4-3-1-2, poi diventato un 3-4-3) con Galano inizialmente dietro le punte. Quel che francamente non si è capito è il turn over spinto deciso dal mister, per giunta in una serata che vedeva già il Foggia decimato da infortuni e da squalifiche. Tenere in panchina Kragl, Mazzeo e Iemmello quando si è costretti a dover schierare una formazione di emergenza lascia francamente perplessi.
L’impressione è che non sia stato superato dal cambio di allenatore, e che anzi persista in tutta la sua gravità quel male oscuro che ha portato i satanelli, che sembravano avviati ad campionato ed una salvezza dignitosi, dopo aver recuperato il gap derivante dalla penalizzazione, ad una costante involuzione negli ultimi due mesi. Il film più crudo dell’attuale situazione psicologica in cui si dibattono i satanelli lo racconta il terzo gol messo a segno dal Perugia, in avanzato recupero. Loiacono si è fatto saltare come un birillo da Vido che ha tirato in porta, trovando l’ennesima grande parata di Bizzarri. Ma l’area rossonera era del tutto sguarnita perché i difensori non erano rientrati, così l’attaccante umbro non ha avuto nessuna difficoltà a raccogliere le respinta dal portiere foggiano e a insaccare per la terza volta. Il problema del Foggia visto al Curi è stato essenzialmente il non crederci.
La classifica comincia a farsi pesante. La zona salvezza è adesso distante 7 punti e la zona play out 2. Non sono ancora cifre drammatiche, ma bisogna voltare pagina e sul serio, con umiltà e senza alchimie tattiche.
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