Devo ad amici e lettori di Lettere Meridiane la soluzione del quiz che concludeva i miei “auguri cinefili” natalizi.
Presentando l’indimenticabile sequenza finale di Smoke di Wayne Wang e Paul Auster, avevo detto che la versione italiana conteneva un errore ed avevo chiesto agli appassionati di cinema di trovarlo e dirmi quale fosse. Il quiz è stato brillantemente risolto da Tommaso Campagna, direttore artistico di Cinemafelix, e grande cinefilo. Quando Auggie Wren racconta a Paul Benjamin la storia di Natale che conclude il bel film, dice che nonna Ethel si era assopita sul divano per aver bevuto troppo Chianti, mentre nella sequenza finale, che mostra la storia per immagini, si vede chiaramente che il vino bevuto da Auggie e dall’anziana donna è il Mateus, celebre vino rosato portoghese, dall’inconfondibile bottiglia a forma di fiaschetta a collo stretto e allungato.
Devo però le mie scuse al Chianti, così come a Tommaso e agli altri amici che si sono cimentati nella soluzione del quiz. L’errore c’è, ma a commetterlo non sono stati i curatori della edizione italiana, come ho erroneamente ritenuto. Nessun provincialismo all’italiana, come spesso succede nelle versione italiane di pellicole straniere. In questo caso, a sbagliare sono stati gli scenografi del film, Kalina Ivanov, Jeffrey D. McDonald e Karen Wiesel.
Nella edizione originale del racconto di Paul Auster, Auggie parla proprio del Chianti: “I couldn’t have been gone for more than three minutes, but in that time Granny Ethel had fallen asleep in her chair. Too much Chianti, I suppose. (Sarò stato via non più di tre minuti, ma in quel tempo nonna Ethel si era addormentata sulla sua sedia. Troppo Chianti, suppongo)”.
Il team di scenografi, la cui cultura enologica doveva essere piuttosto approssimativa, ha optato per una bottiglia più spettacolare, com’è quella del Mateus, determinando la contraddizione tra la sceneggiatura e le immagini.
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