Il riscatto della lettura: a L’altrocinema “La casa dei libri”, mentre rinasce il Presidio del Libro

Una bella notizia per Foggia: la rinascita del Presidio del Libro, ad iniziativa di Giuseppe Messina ed altri coraggiosi operatori che hanno dato vita all’associazione Scripta Volant, gruppo di lettura che si richiama al circuito nazionale dei Presidi del Libro.  Che c’entra con la rubrica settimanale di Lettere Meridiane sul week end cinematografico? C’entra, eccome: non c’è modo migliore per festeggiare l’evento che andarsi a vedere La casa dei libri di Isabel Coixet (Laltrocinema, ore 18.00, le proiezioni delle 20.00 e delle 22.00 sono riservate a Il bene mio di Pippo Mezzapesa, confermato a furor di popolo nella programmazione della sala di via Duomo). Mai coincidenza fu tanto propizia.
Ci sono molte infatti assonanze tra la sonnolenta cittadina costiera di Hardborough, in Inghilterra, dove si svolge la storia, e il capoluogo dauno, accomunate dal medesimo torpore culturale e dai bassi indici di lettura. Per quel che riguarda la cittadina inglese, il torpore culturale viene improvvisamente interrotto quando sulla sua scena culturale irrompe una libreria. Siamo nel 1959, quando Florence Green (Emily Mortimer) decide di mettersi a vender libri, nonostante l’educata ma implacabile opposizione degli abitanti del luogo.
La libreria di Florence, vedova dallo spirito libero, che per lasciarsi alle spalle il dolore della perdita del marito rischia tutto nella sua impresa economica e culturale, è la prima per Hardborough, i cui abitanti non brillano per fervore culturale.
La tenace donna riesce però ad aprire loro gli occhi esponendoli alla migliore letteratura dell’epoca, incluso il libro scandalo del momento, Lolita di Nabokov, nonché Fahrenheit 451 di Ray Bradbury. La cittadina, che per secoli è rimasta uguale a se stessa, conosce così un risveglio culturale.
Grazie alle sue attività, trova uno spirito affine, nonché un alleato, nel sig. Brundish (Bill Nighy), anch’egli stanco dell’atmosfera stagnante della cittadina. Ma la mini rivoluzione sociale e culturale avviata da Florence Green le crea ben presto degli acerrimi nemici.
Indicato come miglior film spagnolo della stagione appena conclusasi, e vincitore di tre premi Goya (miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura), La casa dei libri è basato sul romanzo di Penelope Fitzgerald, La libreria. La storia sottolinea le difficoltà e gli ostacoli che Florence incontra sul proprio cammino: l’ignoranza, l’invidia e la falsa moralità dei residenti, che vogliono porre fine al suo sogno.

Il film ha un forte impatto culturale in quanto la storia è sostanzialmente una parabola dei pericoli e delle difficoltà che incombono oggigiorno sul mondo della letteratura e sulla parola scritta, nel momento in cui affronta una società ignorante e gretta, appesantita dalla burocrazia e trainata dal denaro e dalla rivalità.
A Foggia non siamo a tanto, ma la nascita di Scripta Volant e il rilancio del Presidio del Libro è una notizia bella e provocatoria in una città in cui la “cultura” si riduce spesso a puro intrattenimento. “Sappiamo che nelle Puglie e nella nostra città  – si legge nel post di presentazione della pagina facebook dell’associazione –  la percentuale dei lettori non è tra le più alte in Italia: ci siamo proposti di migliorarla. Per questo opereremo dal “basso”, dall’età “più bassa” e andremo a leggere favole, racconti e libri per l’infanzia nelle Scuole che vorranno ospitare i nostri Soci. Ci proporremo anche nelle Scuole medie e superiori, che vorranno affiancarci o essere affiancate in questo percorso. Andremo nelle “periferie”, valorizzeremo e scopriremo i nostri talenti, che non sono pochi, ma troppo spesso ignorati in ossequio all’assurdo “Nemo propheta in patria”. “
Non resta che auspicare che gli amici di Scripta Volant approfittino della bella opportunità offerta da Laltrocinema, per una sorta di gemellaggio tra libro e cinema.
La casa dei libri (alla fine dell’articolo il trailer) trasuda amore per i libri e per la letteratura da tutti i pori. Un amore puro ed eterno per la lettura, che dovrebbe essere trasmesso di generazione in generazione, proprio come si prefiggono di fare i coraggiosi promotori di Scripta Volant e dei Presidi del Libro.
Alle 20.00 e alle 22.00 in cartellone c’è ancora Il bene mio di Pippo Mezzapesa, la delicata favola di cui abbiamo parlato la scorsa settimana, interpretata da un grandissimo Sergio Rubini. Il successo decretato dal pubblico (dopo quello ottenuto dalla critica) è stata tale da spingere il buon Francesco Cicolella a prorogare la programmazione per un altro week end. Potenza del buon cinema.
E non è tutto. Per gli amici e i lettori di Lettere Meridiane e di D’Estate D’Autore che hanno visto i film e per quelli che lo vedranno nei prossimi giorni, è in arrivo una sorpresa. Lo sapevate che in provincia di Foggia c’è un paese (ed un rione) che ricordano moltissimo Provvidenza, la cittadina fantasma in cui è ambientato il film di Mezzapesa? Promesso, ve ne riparlo domani.
G.I.


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Author: Geppe Inserra

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