Diciamo la verità: la rappresentazione della donna nel cinema è quasi sempre associata alla idea di giovinezza e di bellezza.
Le “donne di una certa età” non vi sono rappresentate, o quasi. Del resto, l’invecchiamento è un tabù nella società edonista in cui viviamo. Raccontare questa parte dell’universo femminile è il motivo che ha spinto Blandine Lenoir a girare 50 primavere, che il pubblico dell’Arena di Parco San Felice potrà vedere lunedì 3 settembre (ore 20.30, ingresso 3 euro) nell’ambito della rassegna cinematografica D’Estate D’Autore.
La manifestazione, che ricorda il compianto don Paolo Cicolella, decano degli esercenti cinematografici pugliesi, è promossa da Parcocittà, Laltrocinema Cicolella, Circuito Cinema Cicolella, Fondazione Apulia Felix, Cinemafelix e Lettere Meridiane, con il patrocinio di Apulia Film Commission e dell’assessorato alla cultura della Città di Foggia.
Il soggetto di 50 Primavere è nato da un’esperienza personale diretta dell’autrice. “ Mi avvicinavo ai quarant’anni con grande ansia – racconta – , senza capire la ragione per cui avevo così tanta paura di invecchiare dal momento che i miei amici maschi non condividevano la mia inquietudine. Nel giro di breve tempo, mi sono resa conto che le donne sulla cinquantina non sono affatto rappresentate nel cinema. Come si fa a desiderare di raggiungere un’età che non trova una raffigurazione? Vedevo attorno a me molte amiche arrivarci in una condizione terribile di solitudine amorosa, donne straordinarie, belle e talentuose, con ex mariti che si erano rifatti una vita. Ho avuto voglia di rendere loro omaggio, di far nascere in loro – e in me stesa – il desiderio di invecchiare.”
Il film racconta la storia di Aurore, in un momento topico della sua esistenza: si è separata, ha appena perso il lavoro e scopre che presto diventerà nonna. La società la spinge a farsi gentilmente da parte, ma quando, per un caso, ritrova il suo amore giovanile, Aurore decide di opporre resistenza, rifiutando la rottamazione alla quale sembra destinata. E se fosse il momento di cominciare una nuova vita?
“Aurore – precisa Blandine Lenoir – è un personaggio forte che, trovandosi alle prese con una situazione di discriminazione, scopre la solidarietà delle altre donne che la circondano e si rende conto che tutto è ancora possibile. Come di consueto, ho voluto raccontare tutto questo con umorismo, ridendo di cose che di per sé non sono molto divertenti e su cui c’è tanto da dire.”
Sarà dunque una serata all’insegna dell’emozione, del sorriso e del divertimento quella che attende l’affezionato pubblico di Parcocittà.
Splendidamente interpretato da una radiosa Agnès Jaoui la pellicola, che utilizza anche attori non professionisti, è stata giudicata dalla critica francese “un piccolo gioiello, tenero e divertente, che induce una bella dose di ottimismo”. Il film ha conquistato il Premio del pubblico al France Odeon, festival del Cinema Francese. Splendida la colonna sonora.
Qui sotto il trailer.
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