Benoît Delépine e Gustave Kervern sono tra i più insoliti e talentuosi registi francesi. I loro film non sono mai banali, anche quando hanno al centro temi, come quello del vino, affrontati sempre con un certo sussiego dai loro colleghi, soprattutto transalpini, che vi si accostano con un certo timore reverenziale. Cosa che non succede in Saint Amour, road movie per le campagne francesi che vede protagonisti Gérard Depardieu (Jean), Benoît Poelvoorde (Bruno) e Vincent Lacoste (Mike).
È questo il film in programmazione venerdì 24 agosto a Foggia, nell’arena di Parco San Felice (ore 21.00, ingresso 3 euro). La proiezione ha luogo nell’ambito del programma di D’Estate D’Autore, rassegna cinematografica in memoria del compianto don Paolo Cicolella, il decano degli esercenti cinematografici pugliesi recentemente scomparso. Saint Ampur è il secondo film del miniciclo che la rassegna dedica al cinema… Divino: una selezione di pellicole che parlano di vino e della cultura che vi si muove attorno.
La storia raccontata da Benoît Delépine e Gustave Kervern, è inizialmente ambientata nel Salone dell’Agricoltura di Parigi, cui ogni anno partecipa Bruno, un demotivato allevatore di bestiame. Quest’anno lo accompagna suo padre Jean: vuole finalmente vincere la competizione grazie al loro toro Nebuchadnezzar e convincere Bruno a prendere le redini della fattoria di famiglia.
Ogni anno, Bruno fa il giro degli stand dei produttori di vino, senza però mettere piede fuori dai padiglioni del Salone e senza nemmeno terminare il percorso. Quest’anno, suo padre lo invita a farlo insieme, ma un vero tour, attraverso la campagna francese. Accompagnati da Mike, un giovane e stravagante taxista, partono alla volta delle maggiori regioni vinicole di Francia. Insieme, non solo andranno alla scoperta delle strade del vino, ma ritroveranno anche quella che porta all’Amore.
Curiosa la genesi del film: “Circa quattro o cinque anni fa – racconta Benoît Delépine – , avevamo avuto un colpo di genio: un film interamente girato in pochi giorni nel Salone dell’Agricoltura di Parigi, un tour del vino senza mettere mai piede fuori dal Salone. Già allora, la storia girava intorno a una relazione padre-figlio. Avevamo contattato Jean-Roger Milo per il ruolo del padre e scritturato Grégory Gadebois per il ruolo del figlio. Era un film più duro e drammatico che finiva con un suicidio. Inspiegabilmente il Salone ce lo rifiutò. Ma noi volevamo di nuovo lavorare con Gérard Depardieu, così abbiamo resuscitato il progetto e riscritto l’intera storia.”
Appuntamento all’arena di Parco San Felice dunque, per gustare insieme un film intenso, divertente, commovente, ma soprattutto intelligente. (Più sotto il triler).
D’Estate D’Autore è promossa da Parcocittà, Laltrocinema, Circuito Cinema Cicolella, Apulia Felix, Cinemafelix e Lettere Meridiane, con il patrocinio di Apulia Film Commission e del Comune di Foggia.
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