Questa settimana, la striscia del nostro disegnatore satirico in versione solo testo è così ricca da avermi posto non pochi problemi di selezione. Del resto, la cronaca politica non è mai stata tanto ricca come da quando si è insediato il nuovo Governo, con il Ministro dell’Interno Salvini a giocare nel ruolo di “ghe pensi mi”. E, si sa, che Maurizio De Tullio ha un occhio particolare per il capo della Lega e per le sue sortite. E allora, eccezionalmente, questa settimana serviamo la “striscia” in doppia edizione. Sia oggi che domani. Come sempre, cari amici e lettori di Lettere Meridiane, buona lettura, e buon divertimento.
– Salvini blocca il riso asiatico…
– Questione di gusti: preferisce le risate europee.
– Salvini non vede l’ora di fare il Censimento dei Rom…
– Per forza non vede l’ora: mentre lo diceva qualcuno gli ha fatto sparire l’orologio!
– Salvini si è detto orgoglioso di poter incontrare Papa Francesco…
– Quale sarà la prima cosa che gli chiederà?
– Di controllargli il permesso di soggiorno!
– È giallo sull’incontro di Salvini con Papa Francesco…
– Lo vedrà forse in qualità di Ministro dell’Inferno!
Mondiali di Russia.
La Tunisia, pur perdendo, ha saputo tener testa ai più navigati inglesi. Anche Salvini li ha apprezzati: “Ottimi galeotti!”.
Macron e Merkel promettono a Conte che collaboreranno sul fronte dei migranti.
“Voi italiani li vedrete subito quando arrivano. Noi li vedremo col binocolo…”.
– Il Bari chiede di giocare allo “Zaccheria”…
– Non bastava ai Baresi essersi presi tutto il campo politico, ora vogliono anche il nostro campo sportivo?
– Sui Rom Salvini ha detto che ‘tirerà dritto’…
– Certo: un colpo solo in fronte.
Anche il giovane portiere del Milan, Donnarumma, agli esami di Maturità.
– Gigio, che traccia hai scelto?
– Quella sulla Costituzione.
– E come mai?
– Beh, come si sa, per un calciatore è importante avere una sana e robusta costituzione!
Oggi è la Giornata mondiale del Rifugiato.
Pervenuti a Bersani migliaia di messaggi di conforto.
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L'enorme superficie del territorio provinciale e il fatto che il capoluogo probabilmente non riesca a fare da 'riassunto' credo abbiano giocato il loro ruolo. Ma questo blog difficilmente arriverà mai a mettere in discussione questo, il capoluogo, in questa provincia più che in qualsiasi altra, deve trovare il modo per riscoprire la propria identità, che non è quella della provincia. Ogni qual volta qualcuno ha osato dirlo vi siete scagliati civilmente contro additando questa 'verità' come espressione di divisione e campanilismo, quando al contrario è invece una riflessione interessante. Sempre a far rifrimento ai baresi, anche se in Regione siedono amministratori di tutte le province, mai letta su questo blog una riflessione che puntasse a capire se il problema possa essere in primis nell'istituzione amministrativa provinciale. Tolti pochi temi, anche nella stessa regione difficilmente i consiglieri della nostra provincia hanno saputo unirsi, è vero che questo dipende da un limite delle nostre personalità politiche ma non è sempre così, spesso dipende dal fatto che se le esigenze dei terrotori della provincia sono molto diverse tra loro, risulterà difficile accomunare sempre e comunque i problemi, ad esempio, di Gargano e Subappennino. Sì tratta di esigenze diverse che spesso sfociano in una inevitabile mancanza di sistema, fermo restando che spesso si possa fare sistema anche in realtà molto vaste e complesse. Non è detto che una visione critica non la si possa muovere all'interno della realtà provinciale stessa. Non dimentichiamo che fu proprio un presidente della provincia di Foggia, Antonio Leone a promuovere la provincia del Gargano, intravedendo un limite anche nel fatto di ingabbiare un territorio complesso come il Gargano in una provincia già comolessa-Geppe Inserra questo non lo dirà mai. Speriamo comunque che il futuro ci riservi almeno rappresentanti di valore. La speranza non deve mai morire.
Questo intervento era per un altro articolo. Buona serata
Assolutamente Gargano rivincita e San Giovanni capoluogo!