Il Bari chiede di poter giocare allo Zaccheria

Questa settimana, la striscia del nostro disegnatore satirico in versione solo testo è così ricca da avermi posto non pochi problemi di selezione. Del resto, la cronaca politica non è mai stata tanto ricca come da quando si è insediato il nuovo Governo, con il Ministro dell’Interno Salvini a giocare nel ruolo di “ghe pensi mi”. E, si sa, che Maurizio De Tullio ha un occhio particolare per il capo della Lega e per le sue sortite. E allora, eccezionalmente, questa settimana serviamo la “striscia” in doppia edizione. Sia oggi che domani. Come sempre, cari amici e lettori di Lettere Meridiane, buona lettura, e buon divertimento.

* * *
RISO ASIATICO

– Salvini blocca il riso asiatico…
– Questione di gusti: preferisce le risate europee.

SALVINI E I ROM / 1

– Salvini non vede l’ora di fare il Censimento dei Rom…
– Per forza non vede l’ora: mentre lo diceva qualcuno gli ha fatto sparire l’orologio!

SALVINI E IL PAPA / 1

– Salvini si è detto orgoglioso di poter incontrare Papa Francesco…
– Quale sarà la prima cosa che gli chiederà?
– Di controllargli il permesso di soggiorno!

SALVINI E IL PAPA / 2

– È giallo sull’incontro di Salvini con Papa Francesco…
– Lo vedrà forse in qualità di Ministro dell’Inferno!

MONDIALI

Mondiali di Russia.
La Tunisia, pur perdendo, ha saputo tener testa ai più navigati inglesi. Anche Salvini li ha apprezzati: “Ottimi galeotti!”.

BINOCOLI

Macron e Merkel promettono a Conte che collaboreranno sul fronte dei migranti.
“Voi italiani li vedrete subito quando arrivano. Noi li vedremo col binocolo…”.

FOGGIA-BARI ETERNO DERBY

– Il Bari chiede di giocare allo “Zaccheria”…
– Non bastava ai Baresi essersi presi tutto il campo politico, ora vogliono anche il nostro campo sportivo?

SALVINI E I ROM / 2

– Sui Rom Salvini ha detto che ‘tirerà dritto’…
– Certo: un colpo solo in fronte.

DONNARUMMA

Anche il giovane portiere del Milan, Donnarumma, agli esami di Maturità.
– Gigio, che traccia hai scelto?
– Quella sulla Costituzione.
– E come mai?
– Beh, come si sa, per un calciatore è importante avere una sana e robusta costituzione!

RIFUGIATI

Oggi è la Giornata mondiale del Rifugiato.
Pervenuti a Bersani migliaia di messaggi di conforto.

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Author: Geppe Inserra

3 thoughts on “Il Bari chiede di poter giocare allo Zaccheria

  1. L'enorme superficie del territorio provinciale e il fatto che il capoluogo probabilmente non riesca a fare da 'riassunto' credo abbiano giocato il loro ruolo. Ma questo blog difficilmente arriverà mai a mettere in discussione questo, il capoluogo, in questa provincia più che in qualsiasi altra, deve trovare il modo per riscoprire la propria identità, che non è quella della provincia. Ogni qual volta qualcuno ha osato dirlo vi siete scagliati civilmente contro additando questa 'verità' come espressione di divisione e campanilismo, quando al contrario è invece una riflessione interessante. Sempre a far rifrimento ai baresi, anche se in Regione siedono amministratori di tutte le province, mai letta su questo blog una riflessione che puntasse a capire se il problema possa essere in primis nell'istituzione amministrativa provinciale. Tolti pochi temi, anche nella stessa regione difficilmente i consiglieri della nostra provincia hanno saputo unirsi, è vero che questo dipende da un limite delle nostre personalità politiche ma non è sempre così, spesso dipende dal fatto che se le esigenze dei terrotori della provincia sono molto diverse tra loro, risulterà difficile accomunare sempre e comunque i problemi, ad esempio, di Gargano e Subappennino. Sì tratta di esigenze diverse che spesso sfociano in una inevitabile mancanza di sistema, fermo restando che spesso si possa fare sistema anche in realtà molto vaste e complesse. Non è detto che una visione critica non la si possa muovere all'interno della realtà provinciale stessa. Non dimentichiamo che fu proprio un presidente della provincia di Foggia, Antonio Leone a promuovere la provincia del Gargano, intravedendo un limite anche nel fatto di ingabbiare un territorio complesso come il Gargano in una provincia già comolessa-Geppe Inserra questo non lo dirà mai. Speriamo comunque che il futuro ci riservi almeno rappresentanti di valore. La speranza non deve mai morire.

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