L’incredulità e la gioia di Denis Tonucci dopo il gran gol |
Conta poco, anzi pochissimo, perché questo Foggia spumeggiante targato Stroppa e Nember ha da tempo esorcizzato i fantasmi della retrocessione. Però con la bella vittoria ottenuta questo pomeriggio allo Zaccheria, ai danni dello Spezia, il Foggia è matematicamente salvo. E che lo sia già, quando mancano ancora tre turni alla fine del torneo, è motivo di soddisfazione, ma anche di rimpianto per quello che avrebbe potuto essere il campionato rossonero, se mister Stroppa avesse potuto avere a disposizione la rosa confezionata da Nember, fin dall’inizio della stagione.
La partita con la squadra ligure è stata tra le più belle viste quest’anno allo Zaccheria, impreziosita da una rete gioiello del difensore Denis Tonucci, uno dei più gol più belli che si siano mai visti nello stadio rossonero. Di quelli per intenderci che valgono da soli il prezzo del biglietto.
Il Foggia era già in vantaggio per 1-0 grazie al bel gol messo a segno al 28’ da Floriano, lesto ed intelligente a raccogliere un assist geniale di Agazzi (tra i migliori in campo) che scavalcava la difesa avversaria con un micidiale pallonetto.
L’eurogol di Tonucci |
All’82’ Gerbo (ottimo il rientro) raccoglieva indisturbato un pallone sulla destra e lo rimetteva morbido al centro dell’area dove si era appostato Tonucci, che con una mezza rovesciata infilava il pallone alle spalle di Manfredini. Un colpo da acrobata e da giocatore di biliardo allo stesso tempo. Un autentico eurogol, lungamente festeggiato dall’autore – egli stesso incredulo per l’eccezionale gesto agonistico -, dai compagni e dal pubblico sugli spalti. Quella di oggi è stata la prima marcatura in rossonero del forte difensore, che si è reso protagonista anche nel finale con alcuni salvataggi in area.
Non è stata comunque una vittoria felice per i satanelli, che hanno dovuto fronteggiare il ritorno dello Spezia, che nella ripresa aveva spostato in avanti il baricentro del proprio gioco, esponendosi sovente al contropiede rossonero.
Il 2-0 sembrava aver chiuso la partita quando Marilungo accorciava le distanze per gli ospiti. Era l’85′ e da giocare restavano ancora dieci minuti (considerato anche il recupero concesso dall’arbitro). Ne è venuto un finale di gara avvincente, interpretato da entrambe le squadre con grande intensità agonistica e spettacolare.
I satanelli sfioravano ancora la segnatura con Beretta (salvataggio sulla linea di un difensore, e poi palo a portiere battuto) ma dovevano guardarsi dall’assalto finale degli spezzini.
La vittoria è legittimata anche dalle statistiche che evidenziano un possesso palla in perfetta parità, 15 tiri (di cui 6 in porta) per il Foggia contro i 7 (3 in porta) degli ospiti, che hanno battuto 8 calci d’angolo contro i 7 dei rossoneri.
Il Foggia fa festa. E ne ha buon diritto.
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