La copertina di oggi racchiude interamente uno dei calembour di Madetù, per cui non la troverete nella striscia quotidiana dedicata alle solite cose, amare: la politica, la criminalità.
È dedicato all’impareggiabile Ermanno Olmi. Non una battuta, ma piuttosto un omaggio, la cui pubblicazione abbiamo voluto consapevolmente posticipare, per sottrarla al ritmo dell’attualità e della cronaca.
Un omaggio tenero e delicato, ad un maestro del cinema che nelle sue opere ha spesso investigato e raccontato il rapporto tra l’uomo e la natura: la poesia del cinema di Olmi sta proprio nell’irripetibile ed ineffabile armonia tra l’uomo e quanto lo circonda.
Di Maio e Salvini appaiono ogni giorno in TV e sui Social per dichiarare che non vedono l’ora di occuparsi dei problemi degli italiani.
Per il momento questi italiani sono solo due.
Governo 2018. Sono ore frenetiche per chiudere il programma. Leader e collaboratori fanno le notti per definire i dettagli.
A un certo punto Salvini ha chiesto a Borghi: “Passami un attimo la ruspa che devo cancellare le auto blu”.
E Di Maio: “Se vojo il caffè? No tav”.
Di Maio rivendica con orgoglio il fatto che tutti i 20 punti del suo programma siano finiti nel contratto con Salvini.
Per forza: sono gli stessi di quelli della Lega!
– A Siena, genitori contrari al matrimonio della figlia, fanno sfregiare il genero con l’acido.
– Ma queste cose non le facevano solo i musulmani?
– Sì, ma adesso finalmente l’aria è cambiata: prima gli italiani!
Sempre più feroce la criminalità foggiana.
Al rione Candelaro spari contro l’abitazione di un pregiudicato.
Proiettile entra in camera da letto. Fortunatamente illeso. Il proiettile.
Elezioni amministrative 2018.
A Siena, Vicenza, Bovino e in decine di altre località il M5S non concede l’uso del simbolo impedendo, così, la presentazione delle proprie liste.
I candidati protestano, sentendosi presi per il culo.
Quando si dice: uno vale… ano.
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