La napoletanità è anche malinconia

Solo chi ha o ha avuto la fortuna di vivere a Napoli (perché veramente di fortuna, si tratta) può capire fino in fondo quel velo di delicata, eterea malinconia che avvolge la napoletanità. L’allegria, il sole, il mare e la pizza stanno nella identità profonda di questa città, ma possono essere comprese del tutto solo venendo a contatto e lasciandosi contagiare dall’altra faccia della medaglia.
Che è appunto la malinconia. Temo che in questo apparente paradosso debba esserci lo zampino di Partenope, che non ha mai smesso di cantare: è la malinconia rivelata dalla bellezza non riconosciuta, ma che non s’arrende.
Da questa tenera e struggente malinconia, tutta partenopea, sono stato pervaso la prima volta che ho letto la poesia “Il cielo, il legno e il mare” di Bruno Caravella.
L’autore l’ha dedicata a quel personaggio straordinario che è stato Gianluigi Di Franco, musicista, cantante, medico, pioniere della musicoterapia in Italia, di cui era allievo, e amico.
Scritta dopo aver partecipato alla cerimonia di commiato di Gianluigi Di Franco dalla vita terrena, è un toccante omaggio anche ad altri artisti napoletani che ci hanno lasciati: Rino Zurzolo, Fausto Mesolella, Pino Daniele, Luca De Filippo, Massimo Troisi.
I versi di Bruno – densi, suggestivi, evocativi – mi hanno conquistato così tanto, che mi è piaciuto trasformarli nella video poesia che potete guardare qui sotto. Spero piaccia anche a voi. Al termine trovate i versi. La colonna sonora è Ninnananna, di cui è autore ed esecutore Gianluigi Di Franco.

Il cielo, il legno, il mare
È un cielo di primavera
oggi
turchese
limpido
l’aria è caprina
come l’amico

giace nel legno
dorme e sogna
manto azzurro
che protegge
solcato
da una melodia
struggente
stordisce
fa piangere
incanta
umana Partenope
sale lenta
progressiva
come rock di ricerca
terapia
empatia
disperata salvezza
incontra il mare
blu profondo
sirena d’eros
amante sorella
madre del mondo
conchiglia di fiaba
accarezzandolo
lo sfiora in un bacio
celesti onde
flautata voce
oggi
il cielo il legno il mare
si fanno anima
eterea
armonìa
melanconia
ninna nanna
napoletana

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Author: Geppe Inserra

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