Guardare le antiche carte geografiche è sempre un interessante esercizio. Ma lo è ancora di più se esse riguardano il posto in cui viviamo oggi: le carte ci raccontano il nostro passato, la storia del territorio, la nostra storia.
Realizzata nel 1795 da Giuseppe Maria Alfano (potrete leggerne la firma in basso a sinistra), quella che offriamo oggi ad amici e lettori di Lettere Meridiane fa parte della collezione di carte che accompagnava la “Istorica descrizione del Regno di Napoli diviso in dodici provincie” scritta dallo stesso Alfano, e di cui stiamo pubblicando a puntate l’interessante capitolo che riguarda la Capitanata.
Come veniamo informati dal frontespizio, erano accluse alla pubblicazione “tredici carte geografiche di tutto il Regno in generale, ed in particolare opera dell’incisore Giuseppe Maria Alfano” che “si vendevano nella sua medesima stamperia alla strada di San Nicola de’ Caserti al num. 9. per carlini venti.”
La carta che pubblichiamo oggi (e che potete scaricare in alta risoluzione, cliccando qui) è una di queste.
A seguire, la seconda parte del capitolo che riguarda la provincia di Foggia. Di particolare interesse, perché l’autore descrive le principali città dell’allora Capitanata: Foggia, che indica quale “città cospicua sopra tutte le altre della Puglia” essenzialmente per la presenza del Tribunale della Dogana”, Lucera, Manfredonia e Lesina.
Allora Foggia e Lucera avevano quasi lo stesso numero di abitanti (12.000 l’attuale capoluogo, 9.600 Lucera, esaltata dall’autore per la presenza del tribunale).
Qui invece trovate la prima parte dell’opera di Alfano, accompagnata dalla carta geografica del Regno di Sicilia, di cui la Capitanata era una delle sue dodici province.
Chieuti terra d’Albanesi: Dioc. di Larino, feudo della casa Moresca, d’aria buona, fa di popolazione 1569.
Circello terra: Dioc. di Benevento, feudo della casa Somma , d’aria buona, fa di popolazione 2688.
Colle terra: Dioc. di Benevento , Principato della casa Sommi, d’ aria buona, fa di popolazione 3814.
Colletorto terra : Dioc. di Larino, Marchesato della casa Rota , d’ aria buona, fa di popolazione 5010.
Deliceto terra : Dioc. di Bovino , feudo della casa Guevara , d’ aria buona , fa di popolazione 936.
Faeto castello. Dioc. di Troja , Regia Demaniale, d’aria buona , fa di popolazione 1400.
Ferrazzano terra: Dioc. di Bojano , feudo della casa Vigliano, d’aria buona , fa di popolazione 516.
Foggia città : Dieciotto miglia del Mare distante, ed altrettante da Manfredonia trovasi questi nobile Città , cospicua sopra tutte le altre della Puglia per il Tribunale della Regia Dogana , che vi risiede, rinomata molto nel nostro Regno. Ella è sita al Nord-Est di Troja in mezzo ad una vastissima pianura , che la rende in ogni parte di facilissimo accesso. Le Campagne, che sono molte estese vi sembrano unicamente nate per l’Agricoltura , e Pastorizia : tanto suscettibili sono di questi due generi primitivi, e necessarj al bisogno della vita: Sono così fertili , ed ubertose , e vi si raccoglie tanto grano, e biada d’ogni specie , che può giustamente meritare il nome di Granajo della Puglia. I pascoli fioriscono a segno che il suo Tavoliere, il quale costituisce una non picciola pane del Patrimonio Regale, offre nella Stagione d’Inverno, e Primavera il più grato spettacolo , a vederlo coverto per una lunghissima estensione da numerosi armenti degli Apruzzi . Non sono poi così atte alle viti , ulivi, ed altre piantagioni; sebbene non vi mancano delle speciose Vigne , ed Oliveti , di cui, da qualche tempo in qui va a proporzione dell’aumento migliorando la coltura.
Per quello riguarda il suo commercio se ne trae molta quantità di grano , biade, armenti , cacio, e lana. La sua piazza abbonda di mercanzie di ogni genere : e di la si proveggono molte altre Popolazioni della Provincia.
Fu questi Città assalita più volte dalle armi nemiche , e spesso visitata da Monarchi del Regno. Federico II Imperadore nell’anno 1240 vi tenne un pubblico parlamento : ed il Re Manfredi vi disfece l’Esercito di Papa Innocenzio IV, mentre questi era in Napoli. E finalmente la diede a sacco, e la disfece Carlo I d’Angiò, perché alla venuta di Corradino in Regno si era a lui ribellata : Vi è la Badia di S. Maria di Ferraria, Dioc. di Troja, Regia, d’aria sospetta in Autunno, fa di popolazione 13000.
Fojano terra: Vi è la Badia di S.Bartolomeo in Gsldo, Dioc. di Benevento, Regia, d’aria buona , di popolazione 1537.
Gildone terra: Dioc. di Benevento, Reg., d’ aria buona, fa di popolazione 4000.
Goglionisi terra : col Casale Pctucciato : Dioc. di Termoli, feudo della casa d’Avalos , d’ aria buona , fa di popolazione 4000.
Jelsi terra : Dioc. di Benevento , Ducea della casa Carafa , d’ aria buona , fa di popolazione 2090.
Ischitella terra : Dioc. di Manfredonia , Principato della casa Pinto, d’ aria buona, fa di popolazione 2128.
Lesina città : Alle pendici de Monte Gargano giace questa picciola Città fabbricata da alcuni Pescatori di Dalmazia , e poi decorata colla Sede Vescovile. Ma perché i Saraceni la distrussero , la Dignità Vescovile fu soppressa , e la Chiesa sottoposta all’ Arcivescovo di Benevento avendo la Regina Margherita Madre di Ladislao donato il Temporale alla SS. Annunciata di Napoli.
Quattro miglia lontano vi è un Lago , che prende il nome da questa Città ed in esso si fa una abbondante pescagione di Spinole , Anguille ed altri pesci: fa di popolazione 1140.
Lucera città: Circa otto miglia da Troja distante vedesi questa Città, situata su di una Collina, che domina tutto il cerchio delle convicine Campagne. Vogliono alcuni , che sia stata ella edificala da Diomee , e che indi dall’Imperador Federico II siano stati quivi i Saraceni condotti dalla Sicilia, che poi da Carlo II furono discacciati. In questa Città i Romani l’anno della Republica 434 resero la pariglia a Sanniti, facendoli ancor essi passare sotto del giogo in quella maniera che i Sanniti avevano praticato con essi nella Valle Gaudina ; impadronendosi della Città, che era in potere di quelli, i quali avevano in custodia seicento Cavalieri Romani, che li furon dati in ostaggio. Nell’anno poi di Roma 548 tentarono di nuovo i Sanniti di ricuperare questa Città, ed avendola più volte assediata, gli riuscì sempre indarno. Fu ella Colonia de’ Romani; ma ribellatisi in favor de’ Sanniti poco mancò di non essere dalla Republica devastata e così in poi ne’ tempi di Annibale si mantenne sempre salda a Romani e fu una delle Colonie che gli promisero il soccorso straordinario.
Tra le altre sue glorie diede questa Città a Roma l’Imperador Vitelio, ma fu poi rasata da Costanzo Imperador Greco nell’ anno 600 di nostra salute; allorché portatosi questi in Italia contro de’ Longobardi; benché Grimoaldo Duca di Benevento presidiata l’avesse al possibile, ciò non ostante l’Imperadore l’ espugnò e la distrusse. Fu indi rifabbricata da Federico II Imperadore in tempo, che c’introdusse i Saraceni condotti da Sicilia : e d’allora in poi si chiamò Lucera de’ Saraceni. Quivi è la Residenza del Regio Tribunale , che amministra Giustizia non solo in questa Provincia di Capitanata; ma benanche in quella del Contado di Molise, ove non vi è Tribunale.
Il suo Popolo è diviso in vari ordini di persone: Patrizj, Nobili Viventi , Civili, ed Artegiani. Ha una vastità di Terreni per coltura, che la rendono privileggiata, e distinta dalle altre convicine Città : è molto abbondante di commercio. È Sede Vescovile, Regia, d’aria salubre, fa di popolazione 9600.
Manfredonia città : Nella spiaggia del Mare Adriatico poco lontani dall’antica Siponto siede questa Città , la quale surse dalle sue rovine. Fu ella fabbricata nell’anno del Signore 1250 dal Re Manfredi, che dal suo nome così chiamar la volle; ordinando che da ogni Città di Puglia andassero ivi alcune determinate Famiglie per albergarvi : e fondendovi una Campana di smisurata grandezza , acciocché al di lei suono potessero accorrervi gli Abitanti del Vicinato in caso che venisse ella da Nemici assalita . Fu questa Città provenuta di un commodo Porto, e di unCastello assai forte in modo che essendo venuto alla conquista del Regno Mons di Lautrec, generale di Francesco I re di Francia , ancorché egli molte Città in Puglia avesse occupate ; pure non potè mai espugnare Manfredonia . Dicesi che ne’ scalini per cui si calava nel Porto vi fossero incise le pedate della Regina Bona moglie di Sigismondo Re di Polonia, figlia d’Isabella Duchessa di Milano , e sorella di Ferdinando I d’Aragona la quale dopo la morte del Marito si ritirò in Bari , facendo il suo sbarco in Manfredonia . È Sede Arcivescovile, Regia, d’aria mediocre, fa di popol. 4979.
Monacilioni terra: Dioc. di Benevento, feudo della casa Palma Artois, d‘aria buona, fa di popolazione 2370.
Mongilfoni terra : Dioc. di Termoli ,feudo della casa Avalos, d’aria buona , fa di popolazione 617.
Montaguto terra : Dioc. di Rovino , Principato della casa Pinto, d’aria mediocre , fa di popolazione 1721.
Montelongo terra Dioc. di Larino , feudo della casa Mastrogiudice , d’aria buona, fa di popolazione 1500.
Montenero terra: Dioc. di Termoli, feudo della casa Avalos, d’aria buona, fa di popolazione 3125.
(2. continua)
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Manfredonia, città dall'aria meravigliosa, città dall'aria di mare
Emozione. Un tesoro su cui lavorare.