Ultime battute dell’infinita volata elettorale. Perché la campagna elettorale sarà pur stata breve, ma è praticamente da subito dopo il referendum costituzionale di dicembre 2016 che è cominciata la corsa alle poltrone.
Quasi scontato dunque che la penna al vetriolo di Maurizio De Tullio si soffermi ancora sulla vicende politiche delle ultime ore e degli ultimi giorni. Come sempre, buon divertimento.
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- Pensionata sviene al supermercato. “Non ho i soldi per mangiare”. Qualcuno poi le ha spiegato che non deve mangiare i soldi. Aumentano il colesterolo.
- Casapound ha scelto di sostenere Salvini. È la dimostrazione che non è la Lega a essere diventata neofascista ma Casapound che è diventata padana.
- Asta record: “L’amante” di Picasso venduta a 56 milioni di euro. A Berlusconi è andata peggio: alla “moglie” ha dovuto sborsare un patrimonio.
- Il candidato manfredoniano del M5S, Tasso, accusato in passato di aver duplicato musica, non retrocede e dichiara: “La mia posizione è compatibile con le regole del Movimento 5 Stelle”. E ha ragione, perbacco: anche loro hanno duplicato i programmi.
- Aiutiamo i giovani che andranno a votare per la prima volta a farlo senza sbagliare. 1: se desiderano votare il partito di Grillo dovranno disegnare cinque stelle. 2: se desiderano votare il partito di Berlusconi dovranno scrivere “w la figa”. 3: se desiderano votare il partito di Salvini dovranno dimostrare di essere ariani. 4: se desiderano votare il partito di Renzi non dovranno fare nulla. Se ne parla il prossimo giro.
- “Per votare devi solo barrare il simbolo”. Ho provato, ma non trovo quello dell’acido muriatico.
- Elezioni politiche 2018. Siamo alle “battute finali”. Speriamo che almeno facciano ridere visto che fino ad ora i programmi hanno fatto piangere.
- La Fondazione Antiusura “Buon Samaritano” di Foggia ha detto che paga sempre denunciare gli usurai. Qualcuno, che forse non ha inteso, ha protestato: “E quant’a vote amma pagà!”.
- Appello della 5Stelle foggiana Rosa Menga: “Per cambiare le cose abbiamo bisogno di voi”! Un’anziana le ha sùbito risposto: “Signurì, per cambiare il televisore che?…devo votarvi”
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