La battuta di Madetù sulla partenza del dialogo tra il movimento pentastellato di Di Maio e la Lega di Salvini basta da sola a dire cosa è la satira. Una freddura che strappa un sorriso, che in un paio di frasi sintetizza un contesto complesso, a volte paradossale. Ma sempre profondamente vero. Rivelatore. Probabilmente Di Maio e Salvini non si diranno mai, ad alta voce, quel che De Tullio mette loro in bocca. Ma verosimilmente, molto verosimilmente, lo pensano. Ecco cos’è la satira.
Buona lettura.
Parte il ‘dialogo’ tra M5Stelle e Lega.
Salvini: “Senti un po’…terrone!”.
Di Maio: “Ti ascolto, polentone…!”
Al Milan serve un’impresa per battere l’Arsenal. Gattuso: “Pronti a entrare nella storia”.
Ringhio…, pensa a entrare prima nell’italiano.
Renzi non dà tregua. Sembra un mastino che non molla. Vuole spolparsi l’osso fino alla fine…Alla fine del PD. (copyright Renzulli)
Sotto accusa una organizzazione nazionale il cui leader programmava diete estreme, fino a far perdere la metà del proprio peso.
– Che persona questo stratega marchigiano…!
– Marchigiano? Ma Renzi non è fiorentino?
Anna Tatangelo lascia Gigi D’Alessio. E sbotta: “Non voglio più essere data per scontata!”.
Tranquilla Anna. Puoi andartene affanculo a prezzo intero.
La Polizia ha scoperto a Foggia un abusivo totale: chiosco, occupazione, luce, bagno, allacci.
Il titolare utilizzava anche un dispositivo chiamato “teleruttore”.
Veniva attivato durante le dirette del Foggia e contestuale abuso di birra.
Matteo Salvini ha parlato di politica ai giornalisti della stampa estera.
È stato molto difficile, perché non si trovava nessuno capace di interpretare il pensiero di Salvini.
Troppi esuli russi trovati morti a Londra.
– La colpa è dei russi!
– Macché. Lo sanno tutti come gli inglesi mangino di merda!
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