Per raccontare un amore maturo, che si compiace di se stesso guardando indietro nel tempo e negli anni, occorre una grande sensibilità poetica. Tanto più quando quest’amore non si è potuto sperimentarlo ancora, non foss’altro che per ragioni puramente anagrafiche.
Tony Vakka (Vacca), giovane architetto foggiano che vive a Londra, ma ha mantenuto sempre saldi i suoi legami con la città natale, riesce nell’impresa nella squisita, tenera poesia “Nel vento l’ultimo respiro”. Versi che ti conquistano alla prima lettura, che ti avvolgono e ti travolgono e ti trascinano, come mi è successo appena li ho letti, grazie alla cortesia e all’amicizia di Tony, che ha voluto condividerli sul mio profilo facebook. “Ci sono amori che durano una stagione o un periodo limitato della nostra esistenza – scrive Tony – , altri, invece, una vita intera e forse anche oltre. Basta voltarsi indietro nel tempo e riflettere su quelle che erano le storie d’Amore ai tempi dei nostri genitori e dei nostri nonni. Questo amore e’ sbocciato fra gli ulivi ed il mare della Puglia. Mi sono ispirato alla storia d’amore dei miei genitori che dopo 63 anni sono ancora insieme, non scontato di questi tempi. Buona lettura. Dedico questo scritto ai miei ed alla mia terra.”
Appena l’ho letta, mi è venuto spontaneo coinvolgere l’amico, attore, fine dicitore, cantante, Gino Caifa, che già in un’altra occasione aveva dato voce e spessore drammatico ai versi di TonyVakka. Gino non si è fatto pregare neanche un attimo, e potete vedere qui sotto lo splendido risultato. Una grande interpretazione, una videopoesia di rara intensità e di grande presa. Se volete leggerla la trovate nel sito di Vakka, a questo collegamento.
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