Di transumanza e della cultura sottesa a quest’antica pratica di allevamento, consistente nella stagione migrazione di pastori, mandrie e greggi tra le montagne del Molise e dell’Abruzzo e la pianura del Tavoliere sentiremo parlare sicuramente molto nei prossimi mesi, che ci separano dalla decisione dell’Unesco (prevista per l’autunno del prossimo anno) sulla proposta, avanzata dal Ministero dell’Agricoltura, di concerto con la Regione Molise e con la Grecia e Austria, di erigere la transumanza a patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Pur se non citata nel comunicato ministeriale, Foggia ha dato un contributo significativo alla preparazione del dossier che ha portato alla candidatura. Diverse riunioni si sono svolte, infatti, proprio presso l’Archivio di Stato di Foggia (quando aveva ancora un direttore, e questi era Viviano Iazzetti…) inevitabile punto di riferimento di ogni discorso che riguardi la transumanza in Italia, in quanto custodisce il grande Archivio della Dogana della Mena delle Pecore e il relativo Tribunale. Alle riunioni ha partecipato anche uno dei massimi esperti della materia, Michele Pesante, studio e in passato dirigente dell’Ufficio Tratturi della Regione.
A maggior ragione, il territorio deve attrezzarsi e prepararsi, sia per essere presente nelle ulteriori tappe che porteranno alla decisione dell’Unesco, sia per ottimizzare l’opportunità offerta dall’eventuale riconoscimenti dell’organismo internazionale. È opportuno il coinvolgimento direttore dei diversi Club Unesco pugliesi e dauni, come giustamente ha suggerito Gianfranco Nassisi, sempre molto attento.
Lettere Meridiane farà la sua parte. Cominciando col proporre ad amici e lettori materiali divulgativi sull’argomento, come il bel Vocabolarietto della Transumanza di Raffaele De Seneen, prodotto dall’Auser di Foggia e dal sindacato Spi Cgil. La transumanza viene raccontata in maniera chiara attraverso le parole che la caratterizzavano e le belle immagini di Romeo Brescia.
Una bella pubblicazione, che è servita a De Seneen anche per animare diverse iniziative nelle scuole, e che potete scaricare in pdf, cliccando qui.
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